Premere
L'Italia si protegge dalle valanghe metalliche sulle bellissime strade panoramiche del Paese. I controlli di guida delle auto sono un passo avanti.
Roma: città balneari romantiche e da sogno con bellissimi prati verdi di montagna, mare azzurro dietro scogliere di montagna e persiane colorate. Queste impressioni attirano ogni anno migliaia di vacanzieri ed escursionisti sulle strade panoramiche in Italia. La vista panoramica può essere vista da una moto, un'auto o una bicicletta. Ma la natura geme da tempo sotto la massa di visitatori. La gente ora protesta contro questo. Vengono imposte restrizioni alla guida.
Il tema non è del tutto nuovo: è controverso da anni, soprattutto nelle zone congestionate. Ciò include le strade dei passi dolomitici. Quasi ogni giorno i veicoli fanno la fila qui e una valanga metallica lunga un chilometro rotola attraverso l'idillio. Nell’agosto 2022 solo sul Passo Cella sono stati contati complessivamente 4.160 veicoli al giorno stabile riportato.
L’Italia lotta contro l’ondata di vacanzieri: le strade larghe sono soggette a restrizioni
Colpisce non solo i residenti ma anche gli animali e le piante della zona. Per questo in Alto Adige, Trento e Belluno e in Veneto è stato lanciato il progetto “Low Emission Zone”. Si prevede di ridurre drasticamente la quota delle automobili nei trasporti. Invece, più autobus, funivie e biciclette porteranno i visitatori attraverso i passi per ridurre il rumore e l’inquinamento.
Ma l’implementazione è stata molto difficile. Perché: secondo la normativa stradale italiana, su queste stesse strade non possono essere introdotti pedaggi interregionali. Alcune di queste tasse esistono in Austria. Ma proprio queste norme sulla circolazione stradale che ora devono essere modificate saranno ciò che permetterà la realizzazione del progetto.
Nella prima lettura delle modifiche alla normativa sulla circolazione stradale della Camera dei Deputati italiana, c'è la possibilità di istituire limitazioni alla circolazione sotto forma di cosiddette ZTL (“Zone a traffico limitato”) nelle aree designate come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. I siti sono effettivamente forniti. Finora è stato rumoroso Roy In Italia questo è possibile solo nelle aree urbane.
Le strade iconiche in Italia devono affrontare restrizioni
Come da modifica, le strade interessate non avranno più pedaggio. Le Regioni possono però decidere il gruppo di veicoli ammessi in circolazione, riducendone così la massa. Le strade dolomitiche non sono le uniche interessate. Si possono prenotare anche percorsi nei pressi della Costiera Amalfitana o delle Cinque Terre in Liguria.
Tuttavia, nessuna decisione è stata ancora presa sulle modifiche alla normativa sulla circolazione stradale. La Camera dei Rappresentanti ha acconsentito. Ma manca ancora l’influenza del Senato.
In generale, l’Italia è alle prese con un’ondata di visitatori. Le comunità particolarmente colpite hanno già risposto. In Alto Adige, ad esempio, è stato introdotto il divieto di pernottare. Venezia risponde già ad un gran numero di turisti. E anche molte piccole località balneari hanno introdotto alcune regole avventurose. (polso)
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