SIrhaj Jahadan, vincitore del Premio ucraino per la pace per il commercio librario tedesco, denuncia le richieste di importanti tedeschi per i negoziati tra Ucraina e Russia. Il 47enne ha scritto che la più grande fallacia di chi lo richiede è pensare che i russi vogliano negoziare In un articolo per il settimanale “Die Zeit”. Non possiamo rinunciare alla nostra resistenza, altrimenti periremo. “Dobbiamo chiedere armi all’Occidente, o saremo distrutti”, ha detto lo scrittore.
In un’altra lettera aperta la scorsa settimana, celebrità tedesche come Julie Zeh e Richard David Brecht hanno invitato i politici a porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati. Questo appello è stato pubblicato anche su Die Zeit.
Aggrappandosi a un’idea sbagliata pacifista – che odora di ironica indifferenza – gli autori legittimano i resoconti della propaganda putinista secondo cui l’Ucraina non ha diritto alla libertà, non ha diritto di esistere, non ha diritto a… una voce propria perché potrebbe disturbare la sua stessa voce Il grande e terribile Putin.
Tutti gli sviluppi nel nastro della trasmissione in diretta:
09:47 – Lambrecht non vuole consegnare i blindati Fuchs in Ucraina
Il ministro della Difesa Christine Lambrecht ha rifiutato di consegnare i veicoli corazzati per il trasporto di personale Fuchs in Ucraina, citando gli interessi di sicurezza della Germania. “Sosteniamo l’Ucraina con tutto il possibile e la responsabilità. Ma dobbiamo garantire che la Germania possa difendersi”, ha detto il ministro dell’SPD a dpa.
“È quindi irresponsabile voler depredare l’esercito tedesco, soprattutto in questi tempi, e anche voler ignorare i consigli militari dell’ispettore generale”, ha spiegato Lambrecht. Non c’è modo di permettere all’Ucraina di ottenere carri armati.
09:11 – Esercito ucraino: la Russia continua a lottare per il controllo di Luhansk
Secondo le informazioni di Kiev, le forze russe stanno ancora combattendo per il controllo completo della regione di Luhansk, già ampiamente occupata, nell’Ucraina orientale. Lo stato maggiore ucraino ha affermato che a questo scopo i russi hanno trasferito alcune delle loro unità.
Il governatore di Luhansk Serhii Haji aveva precedentemente affermato che anche dopo la caduta della città strategicamente importante di Lysichansk, i combattimenti nella periferia sarebbero continuati. D’altra parte, Mosca afferma da giorni che le sue forze hanno preso il pieno controllo di Luhansk.
08:49 – Lavrov arriva per partecipare agli incontri del G20
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato a Bali per partecipare alla riunione dei ministri degli Esteri del G20. Alle consultazioni partecipa anche il ministro degli Esteri tedesco Annallina Barbock, il cui arrivo nell’isola indonesiana è previsto giovedì sera (ora locale). Si prevede che la guerra d’aggressione russa in Ucraina getterà un’ombra sull’incontro del gruppo delle principali potenze economiche emergenti.
08:34 – Habeck: sicurezza delle forniture di gas – “qualunque cosa serva”
Secondo Robert Habeck, il governo federale utilizzerà tutti i mezzi per garantire l’approvvigionamento di gas in Germania. Alla domanda su un possibile crollo del mercato, Habeck ha detto a “Marcus Lanz” di ZDF che non sarebbe successo. “Ora questo è un momento (qualunque cosa serva), non accadrà”, ha detto, facendo eco all’ex capo della Banca centrale europea Mario Draghi. L’italiano una volta aveva promesso di salvare l’euro con “tutto il necessario”.
7:17 – Il primo ministro neozelandese accusa le Nazioni Unite di aver fallito nella guerra in Ucraina
Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha accusato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non aver risposto alla guerra aggressiva della Russia contro l’Ucraina. In un discorso a Sydney, Ardern ha affermato che il fallimento del Consiglio di sicurezza nell’affrontare l’invasione russa dell’Ucraina era dovuto al fatto che la Russia aveva un veto sul corpo.
Il primo ministro della Nuova Zelanda ha affermato che la Russia sta usando la sua posizione del Consiglio di sicurezza per rappresentare una “situazione moralmente fallita sulla scia di una guerra moralmente fallita e illegale”. La Nuova Zelanda riformerà l’organo supremo delle Nazioni Unite per evitare che i suoi valori e la sua importanza si deteriorino.
6:00 – Nazioni Unite: riduzione della povertà con denaro per le persone colpite anziché sussidi fissi
Secondo le Nazioni Unite, l’esplosione dei prezzi di cibo ed energia ha spinto altri 71 milioni di persone nella povertà in soli tre mesi. Devono accontentarsi di meno di quattro euro al giorno ea persona. Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) ha riferito che gli aiuti “distribuiti” – attraverso tagli alle tasse o sussidi energetici globali – sono meno efficaci dei pagamenti diretti alle persone più colpite per far uscire le persone dalla povertà.
“Il rapporto conclude che i trasferimenti di denaro mirati sono più equi ed economici rispetto ai sussidi generali”, ha affermato l’UNDP. I sussidi a prezzo fisso includono una riduzione temporanea delle tasse sull’energia per rendere la benzina più economica, come in Germania.
5:38 – La guerra in Ucraina colpisce la fame in Siria
Secondo il consigliere politico Richard Gowan, che lavora per le Nazioni Unite, la guerra di aggressione della Russia in Ucraina sta avendo un grave impatto anche sull’approvvigionamento degli affamati in Siria. “Il veto russo potrebbe stabilire una serie di condizioni dell’ultimo minuto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per continuare le consegne di aiuti transfrontalieri dalla Turchia al nord-ovest della Siria”, ha detto Guan alla stampa evangelica.
Juan, Direttore degli Affari delle Nazioni Unite presso Crisis Group, è uno dei massimi esperti al servizio dell’organizzazione mondiale. Nel 2021, ha affermato, gli Stati Uniti e la Russia avrebbero potuto negoziare in modo molto costruttivo sugli aiuti transfrontalieri. Ma da quando le forze di Vladimir Putin hanno invaso l’Ucraina nel febbraio di quest’anno, non ci sono stati contatti bilaterali sull’argomento. Le relazioni tra i due paesi sono crollate a causa della guerra in Ucraina.
01:18 – Hoegel: La Bundeswehr deve spesso riparare le armi da sola
La commissaria parlamentare per le Forze armate, Eva Hogel (SPD), vorrebbe che l’esercito tedesco ripari più armi da solo. “Dobbiamo fare un uso maggiore delle abilità dei nostri soldati che vogliono riparare da soli le loro macchine”, ha detto Hogel a t-online.de. “Siamo ad un livello elevato, quindi dovremmo sfruttare al massimo le nostre capacità”.
Finora, secondo il portale, i militari sono stati autorizzati a riparare quasi la metà dei circa 50 principali sistemi d’arma solo per motivi legali. L’obiettivo dell’espansione dovrebbe essere quello di “migliorare la prontezza operativa”, ha affermato Hoegel. “Affinché funzioni, dobbiamo anche ripensare alla questione dei pezzi di ricambio e del deposito degli strumenti”.
01:00 – Artigianato: attività divertenti in caso di emergenza invasiva prima off-grid
Il segretario generale della ZDH Craftsmen Association, Holger Schwanicke, ritiene opportuno interrompere prima le attività ricreative in caso di emergenza gas. Schwanecki ha detto ai giornali del Funke Media Group che tutti dovrebbero chiedersi di cosa sarebbero disposti a fare a meno in modo che “altri elementi importanti della catena del valore possano continuare a essere gasati”.
“In una situazione così eccezionale e dato l’obiettivo di garantire il mantenimento delle produzioni e dei servizi di interesse pubblico, credo sia opportuno rimuovere prima dalla rete i prodotti e le offerte per le attività ricreative prima”.
“Fanatico della musica. Risolutore di problemi professionale. Lettore. Ninja televisivo pluripremiato.”
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