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Stella classica Giovanni Sullima a Bolzano – Südtirol News

Stella classica Giovanni Sullima a Bolzano – Südtirol News

Bolzano – Il 5 aprile ci sarà un appuntamento importante: l’Orchestra Haydn si esibirà a Bolzano con il star della musica classica Giovanni Sullima.

L’Orchestra Haydn continua il suo viaggio di esplorazione nella storia della musica con un fantastico concerto: martedì 5 aprile il violoncellista Giovanni Solima – e quindi uno dei più illustri esponenti della scena musicale contemporanea – si esibirà alla Buzyn Concert Hall come direttore d’orchestra . È solista con l’orchestra regionale. Il concerto a Bolzano inizia alle 20.00 e si ripeterà mercoledì 6 aprile all’Auditorium Santa Chiara di Trento (20.30).

La serata inizia con l’improvvisazione di Sollima e prosegue con il Concerto per violoncello n. 2 di Joseph Haydn e le opere di Sollima Hide and Orchestra e Fecit Neap 17. L’epilogo è un concerto per violoncello e orchestra in do maggiore di Gaetano Ciandelli, allievo prediletto di Paganini, che fondò la scuola italiana di violoncello nel 18° secolo. .

Paganini parlò con entusiasmo del violoncellista Ciandelli come, secondo Giovanni Solima, questo compositore che ancora oggi è – ingiustamente – molto notato. Commentando Hide in Orchestra, Solima disse: ‘Ho osato, venendo da sud, fondare o ristabilire legami antichi, tra Haydn e Napoli, pensò anche e soprattutto a Ferdinando IV di Borbone, che suonava l’organo, strumento per il quale Haydn scrisse molte opere. Hide In Orchestra è una mini sinfonia ispirata a Haydn in cui prendo materiale disparato, incluso materiale frammentario, e lo riorganizzo in quella che definirei una forma di “organo”, che, in forma condensata, ricorda lo stile della prossima sinfonia di Haydn, tra cui inversioni Al contrario e altro ancora. Il titolo dell’opera, ovviamente, se pronunciato in inglese, evoca un significato diverso: Haydn Orchestra. Oppure puoi pensare all’idea delle cose “nascoste” in un’orchestra”.

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E di “Fecit Neap 17” dice: “Il lavoro risale al 2013 (o forse a prima…) e l’ho composto per suonare con Antonio Florio e il suo gruppo, che allora si chiamava “I Turchini” doveva esibirsi e record.Il pezzo risale alla Gloriosa Cappella Vicereale di Napoli del 18° secolo, anche se io naturalmente viro tra stili di intervallo e poliritmi, spostandomi un po’ a est ea sud.Il titolo si riferisce ai manifesti realizzati da diversi designer dell’epoca, tra cui il bravissimo Gagliano, per sostituirlo dopo, spesso lo fanno
I nomi di altri fotografi (come Stradivarius, per esempio) usavano, in breve, un concetto sublime di falsificazione che mi ha impressionato”.

Giovanni Solima è un violoncellista di fama mondiale e il compositore italiano contemporaneo più eseguito al mondo. Ha collaborato con artisti come Ricardo Muti, Yoyo Ma, Evan Fischer, Patti Smith, Stefano Polani o Paolo Friso e ha lavorato come autore di film e teatro per registi come Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Alessandro Baricco o Peter Stein attivi. Dal 2010 insegna all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Nel 2015 ha realizzato il “Sound Logo” per l’Expo di Milano. Nel campo della composizione, esplora diversi tipi di strumenti antichi, orientali, elettrici e suoi. Si esibisce nel deserto così come sott’acqua o in un violoncello di ghiaccio. Giovanni Solima suona uno strumento di Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).

Da: Baba