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Spesso le aziende licenziano i dipendenti della generazione Z poco dopo averli assunti

Deludenti i laureati della Generazione Z: le aziende rispondono con rapidi licenziamenti

Sempre più aziende licenziano i dipendenti della generazione Z subito dopo averli assunti. I dirigenti ritengono che questi laureati non siano preparati per il mondo del lavoro, almeno negli Stati Uniti.

Sempre più aziende licenziano i dipendenti della generazione Z subito dopo averli assunti. Come “fortuna” È stato riferito che sei datori di lavoro su dieci hanno già licenziato neolaureati a partire da quest’anno. Le ragioni includono mancanza di motivazione, comportamento non professionale e scarse capacità di comunicazione.

Un sondaggio condotto da Intelligent.com su quasi 1.000 dirigenti americani ha rilevato che tre quarti delle aziende sono insoddisfatte delle prestazioni dei nuovi assunti. Secondo Fortune, alcuni capi segnalano ritardi e abiti inappropriati sul lavoro.

Gli esperti chiedono maggiore iniziativa da parte dei giovani dipendenti

Huy Nguyen, consulente di Intelligent, raccomanda ai giovani laureati di mostrare più iniziativa e di integrarsi meglio nella cultura aziendale. “Poni domande, chiedi feedback e mostra la tua motivazione per la crescita personale”, consiglia Nguyen. Anche leader di spicco come Andy Jassy e Richard Branson sottolineano l’importanza di un atteggiamento positivo sul posto di lavoro.

I dipendenti della generazione Z vogliono uscire presto dal lavoro e Chevy sta reagendo con calma

Jessie Marshall, proprietaria della società di pubbliche relazioni Hive HQ, consente a un dipendente della generazione Z di lasciare il lavoro presto dopo aver completato i suoi compiti. Marshall ha spiegato che tali richieste sono normali nella sua azienda e che la Generazione Z è brava a stabilire dei limiti e a utilizzare il proprio tempo di lavoro in modo efficiente. “La loro produttività è così elevata che non importa se lavorano meno ore”, ha affermato.

Marshall afferma che i suoi giovani dipendenti possono valutare con precisione cosa è una priorità e cosa può aspettare. Non ci sarà mai un “pulsante di spegnimento” quando si lavora con i social media. I tuoi dipendenti della Gen Z sono disciplinati quando si tratta di trovare una conclusione. Uno studio condotto dalla rete per l’impiego XING ha dimostrato che il 42% delle persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni vorrebbe cambiare lavoro a causa dello stress elevato, e il 49% cita lo stipendio troppo basso come motivo del cambiamento.

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