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Sospetta frode fiscale: l’azienda Trump attende le accuse giovedì

Sospetta frode fiscale: l’azienda Trump attende le accuse giovedì

sospetta frode fiscale
La Trump Corporation attende le incriminazioni giovedì

La Trump Organization, la compagnia dell’ex presidente degli Stati Uniti, è da tempo al centro degli investigatori di New York. Ora sembra che un atto d’accusa sia imminente, ma non sarà diretto contro il miliardario personalmente, ma contro la sua azienda.

La magistratura di New York potrebbe incriminare la Trump Organization, l’impero immobiliare dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, giovedì per cattiva condotta finanziaria. Tra l’altro, il possesso della famiglia è sospettato di frode fiscale. Gli investigatori stanno prendendo di mira anche il direttore finanziario della Trump Organization, Allen Weisselberg. È abbastanza chiaro se sia possibile intraprendere un’azione legale contro Trump personalmente.

A Weisselberg, secondo i media, c’è il sospetto che il 73enne abbia ricevuto ulteriori benefici dalla Trump Organization, come l’uso di appartamenti e auto, che non erano tassati. Gli investigatori hanno cercato – apparentemente senza successo – di persuadere Weiselberg a rilasciare una dichiarazione contro Trump.

L’attività immobiliare dell’ex presidente è integrata nella Trump Organization, che consiste in centinaia di singole società. Possiede hotel di lusso, golf club, condomini e immobili commerciali negli Stati Uniti e all’estero. Forse l’immobiliare più famoso è la Trump Tower a New York, dove Trump ha vissuto a lungo. Il 75enne era proprietario di diversi casinò.

Il dubbio esiste dal 2019

Trump ha rilevato l’azienda di famiglia da suo padre, Fred Trump, negli anni ’70. Dopo aver vinto le elezioni presidenziali del 2016 ed essersi insediato nel gennaio 2017, ha ceduto la direzione dell’azienda ai suoi due figli, Donald Jr ed Eric.

Il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus Vance sta indagando su Trump e la Trump Organization dal 2019. All’inizio si trattava dei pagamenti silenziosi all’attrice porno Stormy Daniels e all’ex modella di Playboy Karen McDougall, che secondo lei hanno una relazione con Trump da anni.

L’indagine è stata poi ampliata per includere potenziali frodi fiscali, bancarie e assicurative. Michael Cohen, l’avvocato personale di lunga data di Trump, ha testimoniato in un’udienza al Congresso nel febbraio 2019 che Trump valutava il suo patrimonio troppo alto o troppo basso a seconda degli interessi.

Le dichiarazioni dei redditi di Trump sono già arrivate

Dallo scorso febbraio, il procuratore generale Vance ha ricevuto le dichiarazioni dei redditi di Trump per il 2011 dopo una lunga battaglia legale. Trump ha resistito al rilascio dei documenti ed è andato alla Corte Suprema della nazione, ma è stato sconfitto lì. Lo scorso maggio è stato annunciato che Vance aveva convocato un cosiddetto gran giurì. I giudici non professionisti decidono se presentare o meno accuse basate su prove.

Anche il procuratore generale dello Stato di New York, Letitia James, sta indagando sull’organizzazione Trump. Vance e James stanno ora collaborando alla loro indagine. Trump ha più volte parlato di una “caccia alle streghe” politicamente motivata contro di lui. Vance e James sono membri del Partito Democratico del presidente Joe Biden.

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