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Soluzione per l’atmosfera sottile: la NASA testa lo scudo termico gonfiabile per l’atterraggio su Marte

Soluzione per l’atmosfera sottile: la NASA testa lo scudo termico gonfiabile per l’atterraggio su Marte

soluzione di aria sottile
La NASA sta testando uno scudo termico gonfiabile per l’atterraggio su Marte

Far atterrare un robot su Marte è una cosa, una pesante capsula spaziale con equipaggio è un’altra. Perché per un atterraggio tranquillo, devi frenare forte. Ma l’atmosfera di Marte è molto sottile, il che finora ha limitato le possibilità. Una nuova tecnologia mira a cambiarlo.

La NASA vuole testare uno scudo termico gonfiabile che permetta di far atterrare carichi utili pesanti su pianeti con atmosfere in futuro. Il primo test in condizioni reali è previsto sull’Oceano Pacifico a novembre: lo scudo termico sarà lanciato in orbita con un razzo, dove sarà gonfiato per poi atterrare da solo sulla Terra. Se la tecnologia si rivelerà preziosa, in futuro le capsule di atterraggio con equipaggio potrebbero atterrare sulla superficie di Marte.

Lo scudo termico è costituito da diversi anelli gonfiabili.

(Foto: NASA/Greg Swanson)

Se vuoi atterrare su un altro pianeta, il veicolo spaziale deve essere rallentato dalla sua velocità molto elevata. La soluzione più efficace a questo è utilizzare la resistenza dell’atmosfera del pianeta. Ma c’è un problema con Marte: la sua atmosfera è molto più sottile di quella della Terra. “L’atmosfera è abbastanza densa da causare alcune nuvole, ma troppo sottile per rallentare il veicolo spaziale alla velocità dell’atmosfera terrestre”, ha scritto la NASA.

Il diametro degli scudi termici precedentemente utilizzati nelle missioni su Marte come il Perseverance Chariot era limitato dalle dimensioni del razzo utilizzato. Sebbene fosse adatto per veicoli robotici, era troppo piccolo per rallentare i carichi davvero pesanti e abbastanza capsule con equipaggio per atterrarlo in sicurezza su Marte.

Un nuovo scudo termico gonfiabile potrebbe essere la risposta. Grazie al suo diametro maggiore, aumenta anche la resistenza all’aria. Il veicolo spaziale può decelerare prima e ad un’altitudine più elevata e si riscalda anche meno. Lo scudo è realizzato in fibre sintetiche, che secondo la NASA sono 15 volte più resistenti dell’acciaio e possono resistere a temperature di oltre 1.600 gradi. Nel prossimo test verrà utilizzato uno scudo con un diametro di sei metri. Dovrebbe essere più grande per una missione su Marte.

Riesci a immaginare di atterrare sulla luna di Saturno

Uno scudo termico gonfiabile potrebbe consentire a carichi pesanti di atterrare silenziosamente non solo su Marte, ma anche su altri corpi celesti con un’atmosfera: i candidati includono la luna di Saturno Titano e Venere.

Usando lo scudo termico, in futuro anche masse più grandi potrebbero essere trasportate sulla Terra dalla ISS. Ci sono anche piani per utilizzare questa tecnologia per riportare parti di missili sulla Terra dopo il lancio dall’orbita bassa al fine di risparmiare sui costi. SpaceX del miliardario Elon Musk si basa anche su parti di razzi riutilizzabili. A tale scopo, le fasi del razzo vengono nuovamente rallentate dalla spinta dei propri motori.

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