I giornalisti italiani hanno parlato del fatto che il clima sembra avvicinarsi ai tropici – e ovviamente si ripropone la domanda: è il cambiamento climatico, ci saranno sempre più tempeste devastanti?
“L’evento attuale non può essere considerato una conseguenza diretta del cambiamento climatico”, afferma il meteorologo Bernhard Mohr del KIT Istituto per la meteorologia e la ricerca sul clima di Karlsruhe. “Il sospetto è che la probabilità di eventi meteorologici estremi con forti piogge aumenti in un clima più caldo, tuttavia, diversi fattori concorrono sempre”. Le forti piogge sono continuate sulla stessa zona per alcune ore e anche le condizioni dei flussi negli strati superiori dell’atmosfera hanno giocato un ruolo importante.
“In molte località in poche ore è caduta più pioggia del normale per l’intero mese, ad esempio a Olbia, e forse anche più volte la quantità mensile abituale a livello locale”, spiega Mohr. A Olbia in dodici ore sono stati misurati 93 litri di pioggia per metro quadrato. “Si può presumere che nelle zone di montagna siano cadute diverse centinaia di litri per metro quadrato”. Normalmente, le precipitazioni in Sardegna sono in media di 76 litri per metro quadrato nel mese di novembre.
Per la popolazione sarda la situazione resta poco chiara: nei prossimi giorni sono previste forti piogge in tutto il Mediterraneo centrale con rischio di allagamenti. “L’area di bassa pressione rimane e si rigenera continuamente”, ha detto Mohr. “Non sono da escludere ulteriori forti piogge anche in Sardegna”.
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