Laives – Colori delicati e sfumature tenui caratterizzano l’arte Egeon. All’inizio di giugno, l’artista ha trascorso una settimana lavorando su due facciate cieche presso la scuola elementare Gandhi di lingua italiana di Levis. Il “Ponto de Voga’s Vanishing Point” è la terza fase del progetto “Breathe!”. , che attualmente controlla l’Alto Adige.

Egon / Tiberio Sorvelo

Egeon è un nome familiare nella scena locale dal 2018 al più tardi, quando ha realizzato l’affresco “Ricorda la Bellezza – Memoriale del Bello” in Roenstrasse a Bolzano. Le sue attività occupano città come Milano, Bologna e Torino, ma anche località internazionali come L’Avana, Boa Vista, Berlino e Rotterdam. A Laives, presenta un paesaggio urbano con prospettiva intersezionale, raffigurante un ragazzo ritirato. Le immagini sembrano astratte e allo stesso tempo tangibili, come se creassero un nuovo livello di realtà. L’artista dedica l’opera alla fantasia unica di bambini e ragazzi, la cui creatività è in grado di creare nuove dimensioni della realtà.

Egon

Una caratteristica eccezionale è il tipico design Egeon, in cui i colori vengono applicati come gli acquerelli. Le sue composizioni sembrano fragili e fluttuanti, come se scappassero in cielo da un momento all’altro. Questa tecnica è unica nell’arte urbana, sorprendente quasi quanto il fatto che fosse un ex allievo di “Gandhi” stesso. È tornato alle sue radici per lasciare lo spirito del tempo sui muri dell’infanzia. “I tanti ricordi che associo a questo luogo danno al mio lavoro un’intensità speciale”, afferma l’artista. Egeon non è andata a lavorare da sola: al processo creativo hanno preso parte anche gli studenti di “Gandhi”, e venerdì 18 giugno si terrà un laboratorio di arte urbana per bambini e ragazzi presso il Don Bosco von Leifers Youth Center.

READ  Mare, spazzatura e mafia: l'Italia è circondata da segreti

Cultura russa

Dopo “Mimesi” dell’artista sardo Tellas in Bozner Brennerstraße e “Sera – Evening” della spagnola Elisa Capdevila a Merano St.-Vigil-Platz, anche quest’opera è stata realizzata da OUTBOX – Urban Art in Alto Adige in collaborazione con la cooperativa sociale Young Dentro e con il sostegno attivo dell’Ufficio Giovani dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano, in particolare in questo caso, il comune di Laives.

Da: Ka