Insiste
Morirono quattro persone e un'altra risultava dispersa. C'è un panico enorme in Italia dopo il crollo di un cantiere a Firenze. “Dobbiamo fermare la scia di sangue.”
Aggiornamento dal 17 febbraio alle 19:00: Dopo il terribile incidente avvenuto nel cantiere di via Maretti a Firenze la mattina di sabato 17 febbraio, gli investigatori sono ora impegnati a ricostruire il percorso dell'incidente.
L'intera città è scioccata e in lutto per il crollo. Per questo nel pomeriggio davanti a Palazzo Vecchio c'è stato un minuto di silenzio. Penso che l’intera città sia stata profondamente colpita da questa tragedia. “Non ricordo che ci sia stato un incidente industriale così grave nella nostra città”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. La Nacioni.
Il Papa ha espresso il suo cordoglio in un messaggio in cui ha ringraziato anche diversi soccorritori che hanno partecipato ai soccorsi. Il ministro del Lavoro Marina Calderon ha annunciato la sua visita domenica (18 febbraio) per portare le condoglianze del governo, secondo il portale di notizie. La Nacioni menzionato.
Diversi morti sono stati segnalati dopo il crollo del cantiere di un supermercato a Firenze
Messaggio originale del 17 febbraio: FIRENZE – Il crollo del cantiere di un supermercato a Firenze ha ucciso almeno quattro persone. C'è panico in Italia e sabato nel capoluogo toscano è stato dichiarato il lutto cittadino. Intanto i vigili del fuoco continuano le ricerche di una persona scomparsa sotto le macerie della prevista diramazione di Iselunga. L'incidente è avvenuto nel cuore del vivace quartiere operaio di Novoli.
Crollo del cantiere del supermercato a Firenze: panico in Italia – descrizioni terribili
Il giornale locale La Nacioni Riferisce: “Un simile massacro non è mai accaduto prima qui.” Secondo il giornale, testimoni oculari hanno descritto le scene accadute nel cantiere. “C'è stato un terremoto, quindi ho pensato subito che ci fosse un terremoto”, ricorda una donna che lavora in un parrucchiere lì vicino. Poi quelle urla. Così forte e aspro che riesco ancora a sentirlo nelle mie orecchie.
La cameriera di un bar vicino racconta di “urla e urla”. Stava servendo i lavoratori circa tre ore prima che si verificasse il disastro. Dice: “Alle sei bevevano caffè e sorridevano…” Poi è arrivato il devastante crollo di una trave di cemento armato del peso di diverse tonnellate.
All'incidente hanno assistito numerosi passanti. Due di loro hanno riferito di aver visto un volto coperto di sangue e polvere. “Abbiamo guardato la recinzione e abbiamo visto un uomo ferito. Voleva alzarsi, ma gli abbiamo detto: non muoverti, stai calmo, sta arrivando l'ambulanza”. I primi soccorritori sono arrivati circa dieci minuti dopo. I vigili del fuoco della zona sono stati provati e testati; La scorsa estate si sono verificati forti temporali in Toscana.
Niente ferro nella trave d'acciaio? Operaio fa gravi affermazioni dopo il crollo del cantiere
I vigili del fuoco sono riusciti a salvare tre uomini vivi da sotto le macerie. «Sono caduta nel vuoto, è stato un inferno», ha ammesso la mattina dopo una di loro, Cristinelle Spataro. La Nacioni. Stava gettando cemento sulla rete di ferro del tetto quando tutto intorno a lui è crollato.
La colonna di cemento è crollata di due piani e ha causato il crollo del terzo piano. Immediatamente in Italia si sollevarono voci critiche. Vari media sospettano difetti fisici o una progettazione scadente. L'operaio edile Spataro ha un sospetto e un'accusa gravi: «Si vede che nella trave non c'era il ferro».
Litigi in un cantiere a Firenze: i morti fanno scalpore in Italia
La Confederazione Cgil segnala difformità contrattuali in cantiere. “Le vittime sono lavoratori che avevano contratti di lavorazione del metallo ma svolgevano lavori di costruzione”, afferma il segretario Daniel Kalusi. La Nacioni: “Si utilizza un contratto a costo inferiore per risparmiare denaro.” Secondo i media, la maggior parte degli uomini coinvolti nell'incidente provengono dalla Romania. La Procura ha già esaminato il cantiere distrutto e non esclude un atto scorretto. È indagato per omicidi multipli.
Lo dice in un'intervista il sindaco di Firenze, Dario Nardella Corriere della Sera: “Da molti anni denunciamo l’enorme problema del subappalto”. Afferma: “Adesso è il momento del lutto, ma da domani dobbiamo dire seriamente, una volta per tutte: siamo stanchi di piangere”. Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantidosi ha chiesto più sicurezza nei cantieri e dice: “È chiaro in questo caso che le cose non vanno bene.
'Dobbiamo fermare la scia di sangue': i sindacati proclamano lo sciopero dopo il crollo del cantiere
I sindacati CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero nazionale per mercoledì (21 febbraio). Parlano di “un'altra insopportabile tragedia sul posto di lavoro” e chiedono: “Dobbiamo fermare la scia di sangue e dobbiamo farlo adesso. Mettere al primo posto la protezione della vita”. (Mo)
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