Sono stati rubati 3,8 miliardi di numeri di telefono agli utenti del club e messi in vendita sul Darknet?
L’esperto di sicurezza IT Marc Ruef ha scoperto lo spettacolo su un forum darknet e ne ha condiviso uno screenshot su Twitter. Lì l’utente “Dio” offre in vendita il suo enorme pacchetto di dati, compresi i numeri di telefono cellulare, fisso e aziendale.
Nel pacchetto non ci sono solo i dati degli utenti stessi, ma anche i numeri di telefono delle loro rubriche. Perché: chi scarica Clubhouse dà all’app l’accesso ai numeri di telefono dei propri amici e familiari.
La Clubhouse nega il furto di dati e, su richiesta di BILD, dichiara: “Non c’è stato alcun attacco alla Clubhouse”. L’azienda assicura che chiunque tenti di accedere all’applicazione non riceverà alcuna informazione che possa essere utilizzata per identificare gli utenti.
Il fatto che i numeri di telefono degli utenti del club finiscano nella darknet (un’area protetta di Internet accessibile solo tramite determinati browser) è una “coincidenza matematica”. Gli operatori presumono che i bot generino automaticamente i numeri di cellulare utilizzando combinazioni di numeri casuali.
Clubhouse è stato lanciato nel marzo 2020 e di recente ha avuto circa 2 milioni di utenti. L’app agisce come una sorta di discussione digitale. Ci sono diverse stanze dove gli ascoltatori possono ascoltare conversazioni moderate e parlare usando un segnale digitale della mano.
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