Quest’anno si sono verificate numerose eruzioni vulcaniche in tutto il mondo. Secondo gli esperti non c’è motivo di preoccuparsi, ma chiedono cambiamenti.
FRANCOFORTE – Cresce il timore di eruzioni vulcaniche in tutto il mondo: in Islanda, a Grindavik, recentemente Il magma sotterraneo deve essere sfogato a causa del tunneling. Da diversi giorni l’Italia è colpita da forti terremoti nella zona attorno ai Campi Flegrei. Vicino Napoli, aumentano le probabilità di un’eruzione vulcanica.
Tuttavia, questi non sono gli unici vulcani di cui preoccuparsi. Secondo esso Programma globale di vulcanologia dello Smithsonian Institution Solo nel 2023 hanno eruttato già 66 vulcani (Al 23 novembre 2023). Questi includono il vulcano Bures in Colombia e la caldera Ira in Giappone. 46 vulcani come l’Etna sono in uno stato di costante eruzione.
Non solo Etna in Italia: 66 eruzioni vulcaniche nel 2023 – considerato attivo anche il vulcano nell’Eifel
In totale, sulla Terra ci sono tra 1.300 e 1.900 vulcani attivi. Un vulcano è generalmente considerato estinto solo se non ha eruttato da più di 10.000 anni.
Poiché questa classificazione è scientificamente controversa, potrebbe essere necessario stabilire un termine più lungo. Come un sito web Laenderdaten.info Dopo questo periodo ci sono numerosi vulcani che mostrano ancora attività sotterranea e possono eruttare nuovamente. Ad esempio, il vulcano Eiffel sul lago Lacher è inattivo da quasi 13.000 anni.
Per evitare pericoli: i vulcani dovrebbero essere ben esplorati
Dei vulcani attualmente classificati come attivi, 82 si trovano in Europa e 32 in Islanda, dove le eruzioni continuano a influenzare la vita quotidiana. Tuttavia, i vulcani più attivi si trovano negli Stati Uniti, in Giappone, Indonesia, Russia e Cile.
Tuttavia, ci sono ancora grandi lacune nella ricerca sui vulcani. Nel 2022 potrebbero esserci ancora alcuni vulcani pericolosi di cui non si sa nulla, hanno lamentato i ricercatori. Si dice che questi si trovino in zone trascurate dalla scienza.
Inoltre, i sismometri sono stati utilizzati per registrare i terremoti in circa un terzo delle eruzioni vulcaniche dal 1950, e solo un terzo di questi dati sono inclusi in un database globale. Allo stesso tempo è stato anche sottolineato che l’eruzione di un supervulcano rappresenta un rischio sempre più realistico.
Gli esperti lo chiariscono: da 50 a 70 eruzioni vulcaniche all’anno sono normali
Nonostante questo rischio crescente, il Programma Vulcanologico Globale ha indicato che non vi è alcun segno di aumento dell’attività vulcanica sulla Terra. La Smithsonian Institution raccoglie dati sulle eruzioni dal 1968.
Secondo gli esperti non è raro che ogni anno eruttino dai 50 ai 70 vulcani. Ad esempio, nel 2022 sono state registrate 80 eruzioni vulcaniche.
Sulla piattaforma X (ex Twitter), il vulcanologo e giornalista Dr. Robin George Andrews osserva che i vulcani di tutto il mondo sono costantemente in eruzione. Dice che mentre le eruzioni vulcaniche possono avere gravi conseguenze, è molto più preoccupante se i vulcani non eruttano. (succo)
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