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Muore il padre di ‘Celestial Blue Avalanche’: l’Italia piange la perdita dell’idolo dello sci

Muore il padre di ‘Celestial Blue Avalanche’: l’Italia piange la perdita dell’idolo dello sci

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L’Italia piange la perdita del suo simbolo, lo sci. È morto il famoso allenatore Oreste Becchidi. I pattinatori italiani hanno vissuto un’era di successo sotto Bormesi.

Bormio – Grande fabbro in Italia. Oreste Beccidi è morto nella sua città natale, Bormio, all’età di 84 anni. Lo ha annunciato domenica la Federazione italiana sport invernali Fisi. Becchidi è considerato una stella del pattinaggio e un pioniere italiano della Coppa del Mondo.

Muore il padre di ‘Celestial Blue Avalanche’: l’Italia piange la perdita dell’idolo dello sci

Becchidi si è fatto un nome come allenatore negli anni ’70 e ha giocato un ruolo importante nel successo del pattinaggio italiano. A quel tempo i corridori Gustav Thone, Piero Gross, Erwin Stricker e Helmuth Schmalzl facevano parte della “Falanga Azzurra” tedesca (“valanga azzurra”). IL La Gazzetta dello Sport Questo nome fu coniato nel 1975 quando gli italiani finirono tra i primi cinque nello slalom gigante di Berchtesgaden.

Becchidi fu allenatore della Nazionale italiana dal 1968 al 1976, che ottenne grandi successi e ottenne le prime vittorie in Coppa del Mondo sotto la guida dei direttori tecnici Jean Vuarnet (1968-1972) e Mario Cotelli (1972-1976). In questo periodo si contano complessivamente 48 vittorie in Coppa del Mondo, cinque vittorie assolute e sei Coppe di Cristallo nelle discipline speciali (con Gustave Thone e Piero Gros). Ci sono state anche dodici medaglie ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo.

Tino Pietrogiovanna, Deborah Compagnoni, Oreste Beccidi, Alberto Tomba e Gustavo Thoni (da sinistra). © Tania Bechidi/FISG

Un pioniere dello sci lanciò una volta una “valanga azzurra”: Matt Uresti Piccidi

Dopo la scomparsa di Mario Cutelli, scomparsa il 5 novembre 2019, gli sport invernali italiani piangono ora anche l’altro iniziatore della “Falanga Azzurra”. Il presidente della FIFA Flavio Roda, oltre ad atleti e tecnici, hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia Becchidi. È morto da poco uno degli uomini più ricchi d’Italia: la leggenda dello sci piange il padre.

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Ma anche dopo la fine della sua carriera di allenatore di successo, Becchidi ha lasciato un’eredità al pattinaggio italiano. Dopo il periodo con la Nazionale, Becchidi ha progettato la pista Stelvio di Bormio, sua città natale, una delle piste più famose della Coppa del Mondo, per i Campionati del Mondo del 1985. Ora ci sono grandi novità nella Coppa del Mondo di sci per la nuova stagione : la FIS cancella dal suo calendario la discesa libera di Kitzbühel. (K)