Da circa dieci giorni la regione francese della Nuova Caledonia è attraversata da gravi disordini. Il presidente Macron è ora arrivato nell’arcipelago, dove vuole garantire il ritorno di “pace, tranquillità e sicurezza”.
Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato in Nuova Caledonia in visita per mediare nella regione esterna devastata dai disordini. A tal fine ha avviato colloqui con diverse forze politiche. Il presidente sarà accompagnato dal ministro dell’Interno Gerald Darmanin, dal ministro della Difesa Sébastien Lecornu e altri.
“Sono dalla parte del popolo per il ritorno della pace, della tranquillità e della sicurezza”, ha detto Macron dopo l’atterraggio all’aeroporto dell’arcipelago, situato a 1.500 chilometri a est dell’Australia. “Il mio obiettivo qui, con i ministri e l’intero governo, è sostenere la gente”. Voleva discutere con tutti i gruppi del futuro della Nuova Caledonia.
Almeno sei sono stati uccisi durante le proteste
Sono scoppiati i disordini per la riforma costituzionale pianificata dal governo di Parigi. L’obiettivo è dare a migliaia di cittadini di origine francese il diritto di voto e quindi una maggiore influenza politica. I sostenitori dell’indipendenza dell’arcipelago si oppongono. Temono che questa riforma ridurrà l’influenza degli indigeni Kanak, che costituiscono il 40% della popolazione dell’isola di 270.000 abitanti.
Almeno sei persone sono state uccise nel corso delle violente proteste della scorsa settimana e si sono verificati saccheggi e incendi di automobili. Il governo francese ha schierato altri 3.000 poliziotti per controllare la situazione.
Milioni di danni all’economia
Macron ha affermato che i rinforzi della polizia in Nuova Caledonia rimarranno nel Paese finché necessario. “Nelle prossime ore e nei prossimi giorni, se necessario, saranno pianificate altre operazioni su larga scala per ripristinare completamente il sistema repubblicano, perché non c’è altra opzione”, ha aggiunto.
Migliaia di turisti sono rimasti bloccati a causa dei disordini. Francia, Australia e Nuova Zelanda hanno organizzato voli speciali per evacuarli. La Nuova Caledonia ha un’importanza speciale per la Francia dal punto di vista militare e geopolitico, oltre alla presenza di grandi giacimenti di nichel.
Secondo Macron, i suoi colloqui affronteranno anche i colli di bottiglia nell’offerta derivanti dalle rivolte e dalla ricostruzione economica. La settimana scorsa, la Camera di Commercio e dell’Industria ha stimato il danno per l’economia della Nuova Caledonia in almeno 150 milioni di euro.
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