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daMoritz Blitzinger
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I biglietti giornalieri costano 80€, gli abbonamenti circa 1.000€. Chi può più permettersi di andare sullo skateboard? La spirale dei prezzi potrebbe indebolire quello che una volta era uno sport di squadra.
MONACO DI BAVIERA – Non è un dato di fatto: i prezzi nei comprensori sciistici aumentano ogni anno. Ciò è stato dovuto prima alla pandemia di Corona, poi alla guerra in Ucraina e alla crisi energetica. L’inverno 2023/24 non sarà diverso.
Negli ultimi due anni i prezzi degli sci sono aumentati del 15-20%. Scrive che questo vale dalle Alpi alle Dolomiti Niente Stampa. Rispetto al 2022, in questa stagione i biglietti giornalieri costeranno il 10% in più. Per gli abbonamenti fino al 6,5%.
Secondo i calcoli degli esperti di piste: i grandi comprensori sciistici diventano più costosi, quelli piccoli sono più facili
“Lo sci non diventerà mai più uno sport di squadra”, ha detto Giorgio Munari al quotidiano italiano. È amministratore delegato del Monterosaski, che gestisce le piste tra la Valle d’Aosta e il Piemonte.
Munari si aspetta che i grandi comprensori sciistici abbiano problemi. Perché: più grandi sono gli spazi, più alto è il prezzo. Le aree più piccole con meno ascensori hanno costi operativi e di manutenzione molto inferiori. Si stima che il loro numero sia quadruplicato dopo la guerra.
Prezzi degli sci nell’inverno 2023/24: i piccoli comprensori sciistici spesso rimangono al di sotto dei 70 €
Gli esempi gli danno ragione: un abbonamento giornaliero per l’immenso comprensorio Superski Dolomiti (1.200 km di piste) costa 80 euro. A Les Trois Vallées (600 km di piste) in Francia il prezzo è di 75 euro e a Zermatt (360 km di piste) il prezzo è ben 92 franchi (97 euro). Lo shock dei costi in Austria sarà maggiore in questa stagione.
Valore anomalo positivo nel confronto: il percorso di 650 km Les Portes du Soleil costa 68 € al giorno ed è quindi nella fascia di prezzo per le zone più piccole. Ad esempio, la Zugspitzsbahn (17 chilometri di piste) costa 62 € al giorno. Almuelt Lofer in Austria (46 chilometri di piste) costa solo 45 euro. Anche l’anno scorso i comprensori sciistici più economici della Germania erano tra i più piccoli.
Nelle Alpi, tuttavia, sempre più comprensori sciistici desiderano utilizzare un modello completamente diverso: prezzi dinamici e dipendenti dal clima. “Le famiglie tendono ad essere i perdenti”, avvertono i difensori dei consumatori. (Mo)
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