ioL’Italia prevede di aprirsi ai turisti stranieri con un “passaporto verde” nazionale a metà maggio. Ha detto il Primo Ministro Mario Draghi Dopo una riunione virtuale dei ministri del turismo del G20 martedì pomeriggio a Roma. L’Italia guida quest’anno il G20.
Il passaporto nazionale mira a limitare il tempo fino all’introduzione del “Green Pass” europeo, prevista nel Medioevo. “L’Italia è pronta ad accogliere nuovamente visitatori da tutto il mondo”, ha detto Draghi alla stampa. Tracy ha detto che la riunione virtuale dei ministri del turismo è stata una delle prime date della presidenza italiana del G20: “Questo è un incontro simbolico. Il mondo vuole venire in Italia, ma l’epidemia ci ha costretti a chiudere fuori dal mondo. Ma ora l’Italia è pronta a dare il benvenuto al mondo. “Non c’è dubbio che il turismo in Italia sarà rilanciato più forte che mai.
Diminuzione delle vendite nel turismo
Il turismo ha rappresentato oltre il 13% della produzione economica del paese nel 2019, generando un fatturato di 236 miliardi di euro. Nell’anno epidemico del 2020, le entrate del turismo sono diminuite del 51%, mentre la quota della produzione economica già ridotta è scesa al 7%. “Dobbiamo fornire regole chiare e semplici in modo che i turisti possano venire da noi sani e salvi”, ha aggiunto Draghi.
Secondo il rapporto dei media italiani, questo certificato ha lo scopo di abilitare il turismo all’interno delle venti regioni – sebbene queste siano classificate come zone gialle, arancioni o rosse, ciascuna con diverse infezioni, secondo il semaforo italiano Corona. Il viaggiatore deve dimostrare di essere stato completamente vaccinato contro Covit-19, di essersi ripreso da una malattia o di essere risultato negativo nelle ultime 48 ore. I bambini di età inferiore ai due anni dovrebbero essere esentati dall’obbligo di fornire prove.
Ripristinare la fiducia nei viaggi e nel turismo, la ripresa economica e le lezioni apprese dall’esperienza epidemica per il turismo futuro sono le questioni chiave identificate nella bozza del documento della riunione dei Ministri del Turismo del G20 sotto il Presidente della Repubblica italiana. Il documento afferma che quasi 62 milioni di posti di lavoro nel turismo in tutto il mondo sono stati persi a causa dell’epidemia.
La Commissione italiana per la protezione dei dati ha recentemente espresso preoccupazione per l’introduzione di un “passaporto verde” nazionale. Secondo il capo della Commissione nazionale per la protezione dei dati, Pascual Stanzione, quotidiano “La Stampa”, i piani su come verrà utilizzato il passaporto in futuro hanno finora aperto una serie di spiegazioni. Non è chiaro chi elabori i dati e come sia protetta la privacy degli utenti. Stanzion ha chiesto che tutte le parti della domanda per il “Green Pass” siano pubblicate.
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