L’Italia svolge un ruolo chiave negli sforzi congiunti dell’UE per produrre munizioni per l’Ucraina, ha sottolineato il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton in un incontro con il primo ministro italiano Giorgia Meloni giovedì a Roma.
Britton ha visitato l’Italia per incontrare funzionari governativi e produttori di difesa come parte del suo viaggio in vari siti del settore della difesa dell’UE.
Ha incontrato la Meloni e il ministro della Difesa Guido Croceto per discutere della sicurezza europea e del sostegno all’Ucraina, in particolare delle munizioni.
“L’industria europea della difesa è in un’economia di guerra e dobbiamo sostenerla. Per la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, ha sottolineato Breton.
Il commissario Ue ha definito l’Italia un Paese chiave per gli sforzi congiunti dell’Ue per produrre munizioni “per la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”.
“L’Italia dispone di tutte le strutture per contribuire pienamente al rafforzamento della produttività dell’UE in questo settore”, ha affermato Breton. L’Unione Europea ha fissato l’obiettivo di raggiungere un tasso di produzione di un milione di unità all’anno.
“Insieme stiamo costruendo un’Europa più forte e più flessibile”, ha sottolineato il commissario Ue.
Durante i colloqui di mercoledì tra Breton e Croceto, i due hanno discusso dell’European Peace Facility, che secondo il ministro della Difesa sarebbe un “prezioso strumento finanziario” per aiutare i paesi. Coloro che hanno sostenuto l’Ucraina con attrezzature civili e militari durante la guerra di questo mese.
In un video postato su Twitter, Breton ha fornito maggiori dettagli sull’incontro con Crocetto.
“Abbiamo parlato di un piano di mobilitazione europea per aumentare rapidamente la nostra capacità di produrre materiale di difesa europeo, in particolare munizioni. L’Italia ha una base industriale di difesa molto forte”, ha affermato Breton.
Crocetto ha detto che i colloqui sono stati “un’opportunità per riaffermare l’importanza dell’Italia come membro più importante dell’Unione Europea”.
Il ministro ha aggiunto che l’Ue ha mostrato solidarietà “adattandosi rapidamente al nuovo contesto internazionale e adottando misure concrete per attuare una visione comune nei settori della sicurezza e della difesa”. Un esempio di ciò è la Missione di assistenza militare in Ucraina (EUMAM) per addestrare il personale militare ucraino sul suolo europeo.
Prima di incontrare Meloney, Breton ha visitato due importanti produttori di difesa e rappresentanti di produttori. UE per valutare le esigenze del settore della difesa, possibilmente attraverso fondi UE.
Nelle prossime settimane il Commissario intende proseguire il dialogo con il Dipartimento della Difesa Ue e visitare gli stabilimenti industriali.
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