Poco dopo il loro salvataggio nel Mediterraneo centrale, a due organizzazioni umanitarie tedesche sono stati assegnati porti dall’Italia ai loro barconi migranti. Secondo la Dresden Society Mission Lifeline, Gioia Taro nel sud Italia doveva essere “Rise Above”.
L’ONG Sea-Eye con sede a Ratisbona è stata assegnata a un porto nella città toscana di Livorno, ha confermato il portavoce Gordon Isler quando gli è stato chiesto. Il governo di destra del Paese mediterraneo non consente alle navi di rimanere in mare più a lungo che in passato.
Le autorità italiane hanno espresso la propria preferenza per le quote portuali
Mission Lifeline è andata su Twitter per parlare del “straordinario” lavoro rapido. Sabato gli equipaggi hanno soccorso 27 migranti siriani bloccati in mare. Secondo il portavoce Isler, “Sea-I 4” stava ancora cercando in mare, ma poi voleva stabilire una rotta per Livorno. Venerdì sera, i volontari hanno salvato 63 migranti da un gommone non idoneo alla navigazione.
Secondo Isler, le autorità italiane hanno riferito di quote portuali in questo momento. In passato, le aziende hanno spesso riferito che l’Italia da tempo non risponde alle richieste di un porto. Tuttavia, Livorno è ben lontana dall’attuale posizione della nave tra Malta e la Libia questa mattina. “Il viaggio dura circa 5 giorni”, stima Isler. Domenica un’altra organizzazione ha denunciato un salvataggio di migranti: l’ONG italiana Emergencies ha portato 70 migranti sulla sua nave “Life Support” nella sua prima missione nella notte di domenica. Erano in pericolo al largo della costa libica con la loro barca di legno, ha detto un tweet di emergenza.
Finora nel 2022 sono arrivati in Italia 98.700 barconi.
Sembra che il governo italiano stia cambiando la sua strategia nei confronti dei soccorritori cittadini. Roma è molto critica nei confronti degli sforzi delle organizzazioni finanziate dai donatori. Di solito si recano nel Mar Mediterraneo per soccorrere i migranti in difficoltà in mare diretti verso l’UE dalle coste del Nord Africa. L’Italia ne assorbe la maggior parte. Finora quest’anno sono arrivati in Italia circa 98.700 migranti su barconi, secondo il ministero dell’Interno. Era in calo rispetto a circa 63.400 nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il quotidiano “La Repubblica” ha riferito domenica di un’ordinanza che la Roma vuole mettere in atto dopo Natale. In base a ciò, come avviene ora con “Rise Above” e “Sea-I 4”, l’equipaggio deve portare a riva i soccorritori dopo il primo salvataggio. Società che non si adeguano, la Roma non è più disposta ad accettare. Se successivamente penetravano nelle acque italiane, erano passibili di sanzioni pecuniarie. Apparentemente il governo vuole impedire alle navi di operare più a lungo in mare e soccorrere più migranti in più missioni.
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