L’Autorità per il controllo delle malattie della Corea del Sud ha avvertito i viaggiatori di essere particolarmente vigili alla luce dell’aumento dei casi di febbre dengue nel sud-est asiatico.
L’Agenzia per il controllo e la prevenzione delle malattie (KDCA), ha esortato coloro che pianificano viaggi nel sud-est asiatico a fare attenzione a evitare di contrarre la dengue.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), quest’anno a Singapore sono stati segnalati 10.123 casi di dengue a maggio. Questo è quattro volte quello che era nello stesso periodo dell’anno scorso.
Un totale di quattro casi sono stati segnalati in Corea del Sud nell’anno in corso a partire dal 10 giugno. Tutti i casi provengono dall’Indonesia e dalla Thailandia.
Per precauzione, durante il volo dovrebbero essere evitati i boschi di erba e le montagne e, se possibile, dovrebbero essere indossati colori chiari. Se sviluppi sintomi sospetti entro due settimane dal tuo ritorno, dovresti recarti presso la struttura medica più vicina e informarli del viaggio all’estero.
La febbre dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Aedes. Dopo un periodo di incubazione da tre a 14 giorni, compaiono sintomi come febbre, mal di testa, brividi e dolori muscolari. Al momento non ci sono vaccini o farmaci contro di essa.
La Dengue Control Authority ha avvertito che la zanzara tigre asiatica, una delle zanzare che trasmettono la febbre dengue, vive in tutta la Corea del Sud. Pertanto, è importante monitorare e rispondere per prevenire la diffusione e l’addomesticamento.
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