Yannick Sinner e Riccardo Piatti sono un cuore solo e un’anima sola da molto tempo. © Yannick Sinner
Riccardo Piatti è considerato lo scopritore e grande sostenitore di Jannik Sinner. Nonostante i due non lavorino più insieme, il maestro di tennis ha parlato in termini emozionati dopo le ATP Finals.
20 novembre 2023
Da: Del
Con il suo arrivo nella finale delle ATP Finals di Torino, Jannik Sinner ha aperto un nuovo territorio – anche in termini di popolarità: 6,2 milioni di telespettatori hanno seguito su Rai 1 la finale tra Sinner e Djokovic, che ha stabilito un nuovo record televisivo in Italia (29,3 % della quota di mercato) per una partita di tennis.
Il fatto che Jannik Sinner sia arrivato tra i primi quattro del ranking mondiale è anche un grande merito di Riccardo Piatti. Il sistese lo diceva sempre. Il mentore di tennis italiano, che ha preso il Poster Native sotto la sua ala protettiva nella sua accademia di tennis all’età di 13 anni e lo ha guidato tra i primi 10 al mondo, è considerato uno dei migliori insegnanti sulla scena. Tuttavia, Sinner si è separato da Piatti nel febbraio 2022 dopo otto anni insieme. La rottura non è stata del tutto priva di rumore di fondo.
Jannik Sinner e l’allenatore Riccardo Piatti nel novembre 2019 in Val Gardena.
Sinner è ora assistito da Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Ma chi pensa che il rapporto tra Sinner e Bitti si sia incrinato dopo la rottura probabilmente si sbaglia: il suo ex sponsor lunedì ha parlato sui social: “Molte persone mi hanno chiesto di commentare la partita di Yannick di ieri sulla sua settimana a Torino in in generale: giornalisti e amici, addetti ai lavori o semplici curiosi, per evitare malintesi preferisco affidarmi ai miei canali di comunicazione e rispondere a tutti da qui.
Beatty si congratula con il peccatore
Piatti continua così il suo intervento: “Prima di tutto mi congratulo pubblicamente con Yannick (perché lo avevo già fatto in privato) per una settimana fantastica, ha giocato un gran torneo e un tennis ad altissimo livello. Vorrei anche dire che questo non fa male” non mi sorprende troppo, perché ero… ho sempre creduto in lui e so che Yannick è capace di realizzare grandi cose, perché negli ultimi anni ha sempre dimostrato un miglioramento continuo e un’etica del lavoro straordinaria.
L’euforia che circonda Jannik Sinner non conosce limiti a Torino. ©ANSA/Alessandro De Marco
“Non posso che essere contento della sua crescita perché, come ogni insegnante, è bello vedere come i suoi allievi crescono e si sviluppano, sia fisicamente che atleticamente. La finale di ieri è stata sicuramente la prima di una lunga serie di vittorie e auguro il meglio a Yannick di fortuna per il futuro.
Beattie affronta le critiche
Non ultimo, c’era altro per la testa di Piatti: come è noto, Sinner ha dovuto subire non poche critiche a fine settembre a causa dell’annullamento della sua partecipazione ai preliminari di Coppa Davis a Bologna. A queste critiche Piatti ha ora risposto tardivamente: “Bravo a non ascoltare queste critiche senza senso. Hanno detto che non è orgoglioso di giocare per l’Italia. Questo è quello che dice gente incompetente e che non sa cosa vuol dire giocare a questo livello”. Dire.”
“Bravo Yannick per non aver ascoltato queste critiche senza senso.”
Insegnante fuorviato di lunga data, Riccardo Piatti.
Infine, il 65enne ha detto: “Janick, una settimana come questa con le finali, gli Slam che vincerai in futuro e il ranking mondiale sono il modo migliore per dimostrare la tua solidarietà all’Italia e a tutte le persone di questo mondo”. Paese.” “Per renderti orgoglioso di avere qualcuno come te tra i migliori atleti del mondo.” Per il 22enne, le parole del suo scopritore potrebbero essere rimaste inascoltate.
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