D.È asciutto Nord Italia Di giorno in giorno peggiora e si estende verso sud. I leader regionali e altri funzionari hanno ora chiesto che venga dichiarata un’emergenza nazionale. Gli aiuti finanziari possono arrivare da Roma; Un ufficio centrale distribuirà l’acqua scarsa alle case, agli agricoltori, ai bacini idrici e ai fornitori di energia.
“Solo un’autorità governativa ha il potere di affermarsi e porre fine all’interesse provinciale”, ha affermato Massimo Carcano, direttore generale dell’Anbi Water Board. Non piove in molte parti del nord Italia da più di tre mesi. A causa dell’inverno mite, l’acqua di scioglimento non raggiungeva le valli e le pianure. Il Po, il fiume più lungo d’Italia, ha raggiunto il livello d’acqua più basso da oltre 70 anni.
A Valencia, nella provincia settentrionale di Alessandria a Genova, la portata è inferiore a un quarto rispetto a due anni fa. Anche i grandi laghi del nord Italia sono stati gravemente colpiti Lago Maggiore. In un anno, il suo volume di riempimento era sceso dal 95% a meno del 24%, il livello più basso dal 1946. Nel Lago di Como è solo il 35 per cento del livello massimo.
In Piemonte l’acqua può essere utilizzata solo in misura limitata
Alberto Sirio, capo della regione Piemonte, pochi giorni fa ha disposto che l’acqua venga utilizzata solo per i bisogni primari come l’acqua potabile e la preparazione dei cibi in 170 città e comuni. In dieci città della provincia di Novara, a ovest di Milano, l’approvvigionamento idrico è stato interrotto. Siccità Completamente disturbato di notte. I bacini idrici si sono prosciugati e alcune comunità possono prendere l’acqua solo con i camion.
“Abbiamo una gravissima emergenza per l’agricoltura”, ha detto il leader regionale Sirio. La raccolta del risone è stata particolarmente colpita nella regione di Bo. Un problema è che a causa della bassa pressione dell’acqua nel delta del Bo, l’acqua salata viene spinta verso l’alto dal mare e le risaie non possono essere irrigate. Anche la coltivazione di pomodori, frutta e mais subisce notevoli danni. Gli allevatori della Valle del Bo affermano che la disponibilità di foraggi per le mucche è in calo e quindi la produzione di latte è già in calo.
Secondo la CIA, la scarsità d’acqua minaccia metà della produzione agricola del nord Italia. Confagricoltura stima che il danno costerà agli agricoltori almeno 2,2 miliardi. L’Associazione Fedocribesca-Confuciative afferma che anche l’allevamento ittico e ittico è a rischio a causa delle alte temperature dell’acqua e delle scarse precipitazioni che aumentano la salinità.
Attualmente è colpita anche la parte meridionale del Paese
La siccità si sta spostando più a sud: fiumi come l’Arno, l’Anine e il Tevere portano molta meno acqua del solito in questo periodo dell’anno. Sindaco del Nord Roma La città di Braciano, in località Marco Croceci, dice di non poter negare l’approvvigionamento idrico quest’estate. Dall’inizio dell’anno nella capitale è caduto solo un terzo delle precipitazioni medie degli ultimi 16 anni.
Il governo di Roma ha ora chiesto una mediazione per portare rapidamente sotto controllo le sfide, chiede l’Associazione Love Water. “Così ha funzionato durante le due crisi di siccità che l’Italia ha vissuto negli ultimi vent’anni, e ha funzionato”, ha ricordato Carcano, presidente dell’associazione. L’unità dovrebbe aprire la strada al pensiero paranoico.
In Valle d’Asta, ad esempio, le persone sono restie ad aiutare il vicino Piemonte. Anche i comuni del Lago Carta, che è ancora relativamente traboccante, non vogliono rilasciare acqua per l’irrigazione a sud che scorre attraverso gli affluenti. “Non serve. Oltre al fondale malato, abbiamo anche il lago malato di Carda”, dice un responsabile del comune di Carda. Hanno mantenuto bene i loro budget e, secondo quanto riferito, hanno cercato per anni di rettificare la situazione attraverso la disponibilità di acqua.
Il Nord Italia ha investito pochissimo in infrastrutture idriche
Gli esperti concordano sul fatto che in passato si investiva molto poco in bacini idrici e sistemi di irrigazione intelligenti nel nord Italia, a differenza del sud Italia, che ha imparato a far fronte meglio alla scarsità d’acqua. Hanno costruito agricoltura Spento, ma nessun sistema di irrigazione associato. Le associazioni per l’acqua e l’agricoltura hanno recentemente proposto un piano per la costruzione di piccoli serbatoi per immagazzinare l’acqua piovana. Si stima che circa 4 miliardi di ில்லியன் saranno finanziati dal National Recovery Plan, finanziato principalmente dalle valute europee.
Ma la domanda è stata respinta. Diversi funzionari italiani hanno ora nuovamente chiesto il rilascio di denaro dal Programma europeo di ricostruzione. Il governo prevede di tenere una riunione di emergenza questa settimana per decidere le misure per combattere la siccità. Il ministro dell’Agricoltura Stefano Pattuvanelli ha definito “inevitabile” la dichiarazione dello stato di emergenza.
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