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Dopo una calda giornata in spiaggia, che ne dite di godervi la brezza serale e un bel Peroni? Non in una città italiana. L’alcol è vietato a causa di enormi problemi di sicurezza.
Udine – A Udine, in Italia, i responsabili adottano misure drastiche dopo atti di violenza: il sindaco “prosciuga” l’intera cittadina. Martedì (25 giugno 2024), Alberto Felice de Toni ha disposto il divieto di vendita di bevande alcoliche nel comune dalle ore 21:00 alle ore 8:00 del giorno successivo.
La ricerca della causa della violenza alcolica non è una coincidenza. “È dimostrato che il consumo di alcol aumenta il rischio di diventare vittima o autore di violenza”, scrive sul suo sito l’Ufficio svizzero della sanità pubblica. Udine va oltre nel vietare la vendita di bevande: in futuro in questi orari sarà vietata anche la vendita di bevande analcoliche. Venezia vieta di bere in pubblico a Capodanno.
Feriti nella notte a Udine – La reazione del sindaco
Molti media italiani sono unanimi nel riferire il divieto. Nei fine settimana vengono aumentate le pattuglie a piedi nel centro, compresi i soldati. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha incontrato il sindaco e tre consiglieri comunali in considerazione della tesa situazione della sicurezza nella città di 100.000 abitanti.
La violenza è scoppiata durante la notte. Alcuni sono rimasti anche feriti. “Sfortunatamente, i recenti incidenti ci dimostrano che dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza pubblica. “La città e i suoi cittadini ci chiedono di intraprendere un’azione decisa e decisiva per evitare che incidenti come questo si ripetano”, ha detto il sindaco.
Dopo l’una di notte non è consentita la vendita di bevande nei ristoranti
Nello specifico, è stato deciso di vietare la vendita di liquori trasportati in bottiglie di vetro dopo le 21, mentre la distribuzione di liquori nei locali verrà interrotta dall’una di notte in poi. L’ordinanza del consiglio ha validità di 60 giorni. C’è anche l’idea di controllare il vetro nelle strade, sotto forma di bottiglie o bicchieri, in modo che non diventi un’arma. Pertanto, il capo del comune dovrebbe parlarne con l’azienda di raccolta dei rifiuti.
La presenza dell’esercito indica anche quanto sia grave la situazione attuale nella città. È stato stabilito il trasferimento del personale militare dalla zona di Cavarcerani al centro, dove saranno incrementati, soprattutto nei fine settimana, i pattugliamenti a piedi della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia locale.
La polizia di Udine è a corto di personale
La situazione a Udine va contrastata “per far sì che non cambi strutturalmente”, commenta il questore Domenico Leone. Anche il sindacato della polizia locale vuole consultarsi su questioni importanti Il sindacato lamenta le difficoltà nello svolgimento dei compiti di controllo e sicurezza della zona e dello Stato friulano dovrebbero essere disponibili anche queste in quanto non vi è personale in servizio nelle aree specializzate delle forze dell’ordine.
Di conseguenza, il numero degli agenti di polizia nel 2024 dovrebbe essere 52 in meno rispetto al 2023. Da ottobre, secondo quanto riferito dal sindacato, circa 100 colleghi di varie forze di polizia sono stati inviati nella provincia di Udin a causa della chiusura delle frontiere. Otto mesi costano circa cinque milioni di euro. Esiste il rischio che le funzioni fondamentali della Commissione di Polizia di Stato vengano compromesse.
Altrove in Italia recentemente vigeva un divieto completamente diverso: rivelare i vestiti. (CGSC)
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