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I georgiani continuano la protesta contro la controversa legge

I georgiani continuano la protesta contro la controversa legge

Al: 15 maggio 2024 alle 22:12

Il giorno dopo l’approvazione della controversa legge sulle ONG, decine di migliaia di persone hanno protestato nuovamente in Georgia. Hanno partecipato anche i ministri degli Esteri dei paesi dell’Unione Europea. Nel frattempo, Türkiye ha annunciato una proposta di legge simile.

In Georgia, decine di migliaia di persone sono scese di nuovo in piazza per protestare contro una legge recentemente approvata sulla “influenza straniera”.

Un giornalista dell’Agence France-Presse ha riferito che solo mercoledì circa 30.000 persone si sono radunate davanti al Parlamento della capitale, Tbilisi. Manifestazioni si sono svolte anche nelle città di Kutaisi e Zalinghikha, nell’ovest del Paese.

I ministri europei manifestano

Alle proteste a Tbilisi hanno partecipato anche i ministri degli Esteri di Estonia, Islanda e Lituania, in visita in Georgia. Alti diplomatici si sono rivolti ai manifestanti.

Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha detto all’AFP che lui e i suoi colleghi hanno partecipato alla protesta “per sostenere il desiderio del popolo georgiano di diventare parte dell’Unione Europea e della NATO”. Durante la manifestazione sono stati suonati l’inno nazionale georgiano e l’inno europeo “Inno alla gioia”.

I manifestanti sventolavano le bandiere della Georgia e dell’Unione Europea.

Martedì il Parlamento di Tbilisi ha approvato la controversa legge. Secondo questo, le organizzazioni e i media che ricevono almeno il 20% dei finanziamenti dall’estero dovranno in futuro essere registrati nell’ex repubblica sovietica come organismi che “perseguono gli interessi delle potenze straniere”.

Somiglianze con la legge russa

I critici vedono somiglianze con la legge contro gli “agenti stranieri” in Russia, che consente alle autorità locali di adottare misure ad ampio raggio contro i media e le organizzazioni critiche. Da settimane in Georgia vi sono massicce proteste contro la legge.

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L’adozione della legge ha suscitato critiche internazionali. L’Unione Europea, le Nazioni Unite e la NATO hanno chiesto al governo di Tbilisi di cambiare rotta. Ha inoltre invitato il governo federale a ritirare la legge. La Georgia è ufficialmente candidata all’adesione all’Unione europea da dicembre. Con la nuova legge è diventato difficile immaginare il futuro europeo di questo Paese caucasico.

Türkiye prevede di emanare una legge simile

D’altro canto, nella vicina Turchia è stato presentato un progetto di legge che prevede l’incarcerazione di giornalisti e studiosi che lavorano per “interessi” stranieri. La proposta di modifica del codice penale turco prevede pene detentive da tre a sette anni, secondo il testo ottenuto dall’Agence France-Presse.

Il disegno di legge si applica a “qualsiasi persona che conduce o ordina di condurre ricerche su cittadini o istituzioni (turche) per conto o per l’interesse strategico di un’organizzazione o di uno stato straniero al fine di agire contro la sicurezza, la politica, l’interno o l’esterno interessi dello Stato”. “.

Björn Blaschke, ARD Mosca, ora Tbilisi, Tagesschau, 15 maggio 2024 alle 7:13