HUn presunto episodio di matrice razzista continua a colpire il calcio italiano. Inizialmente sembrava che la questione tra Francesco Acerbi dell'Inter e Juan Jesus dei campioni del Napoli fosse stata risolta. Jesus si è lamentato con l'arbitro Federico La Pena al 59' della partita di domenica di Serie A perché Acerbe lo aveva richiamato in precedenza con le parole “Vai via, nero, sei Solo un Negro”. “Solo un negro” è stato insultato a livello razziale.
Dopo la partita, il difensore 32enne del Napoli, che viene da Belo Horizonte e ha giocato quattro partite in nazionale con il Brasile, ha detto che Acerbi gli ha chiesto scusa in campo dopo il fischio finale. “Ci siamo abbracciati, in campo si possono fare insulti. Spero che una cosa del genere non succeda più”, ha detto Jesus, che ha pareggiato per l'1-1 del Napoli all'81' della partita a San Siro di Milano. .
In seguito all'accaduto, Acerbi è stato escluso dai convocati per le amichevoli degli Azzurri a Fort Lauderdale (Florida) e Harrison (New Jersey) contro il Venezuela giovedì e contro l'Ecuador domenica dal ct della Nazionale Luciano Spalletti ed è stato sostituito da Gianluca Mancini da Roma. . Acerbi però respinge categoricamente le accuse a suo carico. “Non ho mai fatto commenti razzisti. Questa è l'unica cosa che posso dire”, ha sottolineato lunedì Acerbe, aggiungendo che Juan Jesus potrebbe aver “frainteso”.
Thuram come testimone?
Poi è tornato a parlare Jesus, che gioca nel Napoli dal 2021. Jesus ha detto: “Per me, con le scuse di Acerbe in campo, è finita e avrei preferito non parlare più di una cosa così brutta come quella che ho dovuto subire”. Jesus ha affermato sui social che quanto affermato da Acerbe «è completamente contrario alla verità e a ciò che ha effettivamente detto sul campo e a ciò che può essere dimostrato attraverso filmati e lettura labiale». Ha chiesto: “Stiamo combattendo il razzismo qui e ora”. Lunedì il Comitato supremo di sicurezza di Napoli ha pubblicato l'appello sulla piattaforma X (ex Twitter): “Da Napoli al mondo gridate a gran voce: No al razzismo!”
Martedì la Federcalcio italiana ha annunciato l'apertura di un'inchiesta contro Acerbi. Oltre alle due parti interessate, altri attori devono essere ascoltati e giudicati sulla questione, magari in consultazione congiunta. Acerbe ha chiesto al collega Marcus Thuram di testimoniare a suo nome al riguardo. “Sa che non sono razzista”, ha detto Akerby dell'ex professionista del Gladbach e nazionale francese. Acerbi ha giocato 34 partite con la Nazionale italiana. Gli insulti razzisti contro i giocatori dalla pelle scura da parte degli spettatori sono una triste realtà quotidiana nel calcio italiano. Finora era quasi impossibile che si verificassero episodi di razzismo tra professionisti sul campo.
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