Stoccarda (dpa/lsw) – Quasi un membro su quattro della criminalità organizzata italiana (IOK) in Germania vive nel Baden-Württemberg. Degli oltre 770 presunti parenti in tutto il paese, circa 170 vivono nel sud-ovest, ha scritto il ministero dell’Interno in risposta a una richiesta dell’SPD al parlamento statale. Tuttavia, i numeri continuano a cambiare.
Secondo il ministero, il tasso relativamente alto nel Baden-Württemberg è vicino all’Italia. D’altra parte, però, la potenza economica del sud-ovest e la gran parte della popolazione con radici italiane sono motivi per ridimensionare la proporzione dei membri del CIO.
Organizzazioni criminali come la mafia italiana utilizzano la posizione economicamente e geograficamente favorevole del Baden-Württemberg non solo come rifugio, ma anche come luogo di azione. Secondo il ministero, lo spettro dei reati va dalla frode alimentare al traffico illegale di stupefacenti, dai reati legati alle armi e al riciclaggio di denaro fino alla frode fiscale.
Negli ultimi cinque anni, nel Baden-Württemberg, nella regione IOK, si sono svolti sette campus di prova. L’Ufficio Polizia Criminale di Stato continua a collaborare con i reparti antimafia italiani della “Polizia di Stato”, dei “Carabinieri” e della “Guardia di Finanza”.
© dpa-infocom, dpa:230712-99-370716/2
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