Un nuovo studio mostra che il virus Corona può causare la contrazione di alcune aree del cervello e il declino delle capacità cognitive, dando luogo al cosiddetto “cervello Covid”. Maggiori informazioni sull’attuale indagine Corona possono essere trovate qui.
La pandemia di coronavirus è stata dimenticata da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Il virus, però, resta. Come riportato di recente dal Daily Mail nelle sue ultime notizie di Corona, un nuovo studio sul virus Corona ora mostra chiaramente che il COVID-19 non dovrebbe essere preso alla leggera.
Un nuovo studio su Corona mostra che il Covid-19 rimpicciolisce il cervello
Secondo i ricercatori dell’Università di Oxford, l’infezione da Covid può triplicare il tasso di degenerazione cerebrale nelle persone di mezza età e negli anziani. Nel loro studio attuale, i ricercatori hanno esaminato le scansioni cerebrali di oltre 400 persone di età compresa tra i 51 e gli 81 anni prima e dopo lo sviluppo del morbo di Alzheimer.
Il virus Corona accelera il deterioramento del cervello, secondo le ultime notizie sul virus Corona.
I risultati hanno mostrato che rispetto a un gruppo di controllo che non aveva Covid, il volume del cervello di quelli con Covid si è ridotto in media dello 0,7% nelle aree associate all’olfatto. In questo intervallo, una persona di mezza età può aspettarsi una perdita di volume dello 0,2% all’anno, mentre una persona anziana può aspettarsi una perdita dello 0,3%.
I pazienti Covid nello studio hanno avuto una media di quattro mesi tra le due scansioni, indicando che il virus accelera significativamente il tasso di degenerazione. Inoltre, coloro che si sono ripresi hanno impiegato più tempo per completare i test cognitivi e hanno ottenuto risultati peggiori rispetto ai loro coetanei sani.
La malattia di Covid provoca deterioramento cognitivo esaurendo la massa cerebrale.
I ricercatori hanno analizzato il cervello di pazienti con polmonite per confermare che il declino della massa cerebrale e delle capacità cognitive non era dovuto a malattie respiratorie e non hanno riscontrato cambiamenti simili. I risultati potrebbero far luce sul motivo per cui molte persone soffrono di nebbia cerebrale e altri problemi neurologici mesi dopo che l’infezione da Covid è passata.
Nei pazienti con aura più anziani, una riduzione del volume cerebrale è più pronunciata.
Il volume cerebrale ridotto è stato più pronunciato negli anziani e nei 15 pazienti ricoverati in ospedale con la malattia, secondo i ricercatori di Oxford. I pazienti con malattia da Covid da lieve a moderata, così come quelli senza sintomi, hanno visto un calo.
È vero che l’infezione da corona danneggia permanentemente il cervello?
“Sebbene l’infezione fosse lieve nel 96% dei nostri partecipanti, abbiamo visto una maggiore perdita di volume di materia grigia e danni ai tessuti nei partecipanti colpiti”, ha affermato il professor Gwenel Dowd, il neuroscienziato che ha condotto lo studio. Le persone con corona dovrebbero preoccuparsi ora? L’esperta dà il via libera: “Il cervello è di plastica, il che significa che può riorganizzarsi e curarsi in una certa misura, anche nelle persone anziane”, dice.
Il giro paraippocampale, un’area importante dell’olfatto, e il cervelletto responsabile dell’equilibrio e della coordinazione, hanno mostrato una massa cerebrale ridotta. Si ritiene che lo studio, pubblicato su Nature, sia il primo a esaminare i cambiamenti su larga scala nel cervello dopo l’infezione con il virus Covid.
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sba / loc / news.de
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