Le forze armate ucraine sono sotto forte pressione su diversi fronti nella regione. Le informazioni sui terreni restaurati variano.
KIEV/MOSCA – Quasi due mesi dopo che Kiev ha invaso la regione russa di Kursk, scarsamente sorvegliata, le forze di Putin hanno riconquistato circa un quarto dell’area. Lo riferisce il progetto open source ucraino “Deep State” tramite il suo canale Telegram. Tuttavia, le notizie sui successi della Russia nel contrattacco sul suo territorio sono contrastanti.
Ad esempio, il comandante delle forze speciali di Akhmat, Apte Alaudinov, ha dichiarato che Mosca ha riconquistato circa la metà dell’area occupata dagli ucraini a Kursk. Lo riporta l’agenzia di stampa governativa TASSA. Né le informazioni russe né quelle ucraine possono essere verificate in modo indipendente.
Combattimenti su tutto il fronte nella guerra in Ucraina: Zelenskyj riferisce della situazione a Kursk
L’esercito ucraino è sotto forte pressione su più fronti. “Ora si stanno svolgendo operazioni attive lungo tutta la linea del fronte, ma i combattimenti sono particolarmente feroci nelle direzioni Pokrovsk e Kurakhov”, ha detto sul podio il presidente Volodymyr Zelenskyj dopo una riunione dell’alto comando a Kiev. X (precedentemente twitter) con. Inoltre, da diversi giorni le forze russe attaccano le posizioni ucraine nella regione di Kursk, nella Russia occidentale. “I ragazzi tengono la posizione e contrattaccano”.
I militari ucraini domenica hanno riferito che la situazione nelle sezioni del fronte vicino a Kursk era diventata difficile. Secondo il comandante ucraino Oleksandr Sirsky, Mosca ha ritirato quasi 50.000 soldati dalla prima linea nel sud dell’Ucraina e li ha trasferiti a Kursk per lanciare contrattacchi. L’estate scorsa l’esercito ucraino è avanzato in profondità nel territorio russo nella regione di confine di Kursk con un attacco a sorpresa.
Provocazione inutile: la Russia si oppone alle esercitazioni di addestramento della NATO
Nel frattempo, continua l’esercitazione annuale della NATO che simula la difesa del territorio della NATO con armi nucleari. Circa 2.000 soldati provenienti da otto basi aeree partecipano alla manovra “Standing Back”, che durerà due settimane. All’esercitazione partecipano anche più di 60 aerei, tra cui moderni aerei da combattimento in grado di trasportare bombe nucleari statunitensi stazionate in Europa, nonché bombardieri a lungo raggio, aerei da sorveglianza e aerei cisterna.
La leadership russa ha criticato la manovra, definendola una provocazione inutile. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato: “Sullo sfondo della guerra calda in corso nel conflitto ucraino, tali esercitazioni portano solo ad un’ulteriore escalation delle tensioni”. La stessa Russia conduce frequenti esercitazioni con le sue forze nucleariHa messo il paese in allerta per il conflitto sull’Ucraina e ha ripetutamente minacciato di usare i missili (PG/DPA).
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