unAlla fine, tutto è avvenuto in rapida successione: non era più possibile attendere l’arrivo dell’intera forza di sicurezza. Le immagini aeree hanno mostrato, domenica, una frettolosa evacuazione dell’ambasciata americana a Kabul. Gli elicotteri Black Hawk giravano avanti e indietro tra il complesso della missione diplomatica e l’aeroporto. Dal tetto dell’ambasciata si alzavano nuvole di fumo. La parte statunitense ha confermato di avere a che fare con “documenti sensibili” che non hanno fatto talebani Vuoi partire per distruggere.
Domenica è stato detto che la maggior parte dei diplomatici e dei dipendenti pubblici dovrebbe essere trasferita entro le prossime 72 ore. Finora, la politica di Biden è stata quella di lasciare il Paese entro il 31 agosto. Prima il personale dell’ambasciata viene portato in salvo, poi altri cittadini statunitensi, poi afghani con visto di immigrazione. Sta inoltre valutando se le persone che sono attualmente in fase di richiesta del visto possano essere portate fuori dal Paese, così come i cittadini afgani che hanno lavorato come personale dell’ambasciata locale.
In difesa davanti
Un nucleo di diplomatici è stato trasferito in una struttura americana all’aeroporto, dove rimarranno a tempo indeterminato. L’ambasciata sarà chiusa al più tardi martedì. Solo due giorni fa, un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che l’ambasciata rimarrà aperta. Date le circostanze, queste parole non reggono più. Il ritiro è stato così caotico che la deputata repubblicana Liz Cheney ha affermato che non si trattava di porre fine a una guerra senza fine, ma di una resa che ha rafforzato il nemico.
Di fronte al disastro, l’amministrazione Biden si è rivolta alla comunicazione di crisi. Durante il negoziatore americano Zalmay Khalilzad Nei colloqui con i talebani in Qatar, mentre cercavano di ottenere assicurazioni che gli islamisti non avrebbero attaccato l’ambasciata, hanno postato sui social immagini che avrebbero dovuto insultare Washington: in diverse città, che in parte i talebani non hanno combattuto dopo la guerra. Le forze governative sono crollate e sono rimaste con veicoli corazzati Humvee e armi pesanti fornite dagli americani alle forze armate afgane. Si diceva che al momento della ritirata fossero state portate con sé apparecchiature più sensibili. Le registrazioni video dall’aeroporto di Kandahar hanno mostrato come i talebani hanno fornito un elicottero Black Hawk alle forze armate afgane.
Alla luce di queste immagini e delle critiche dei repubblicani, Biden è andato in prima linea: dal suo posto del fine settimana a Camp David, dopo consultazioni video con il suo principale gabinetto di sicurezza, ha rilasciato una dichiarazione che doveva mostrare determinazione e assegnare la responsabilità del disastro. Per gli altri: il presidente ha prima notato che l’uso in Afghanistan è mortale Osama bin Laden la cui rete terroristica Al Qaeda è stata smantellata. Biden ha insistito sul fatto che un’altra presenza militare per un anno o cinque non avrebbe cambiato nulla se le forze armate afgane “non possono o non vogliono” difendere il loro paese.
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