La Junge Oper Neuburg proietta La vedova allegra, diretto da Franz Lehar. Lauren Francis è particolarmente brillante nel suo ruolo di Hanna.
Dopo le drammatiche opere italiane degli ultimi anni, questa volta i Young Neuburg Opera Singers hanno presentato qualcosa di delizioso nel loro programma: “The Merry Widow” di Lehar. E fin dall’inizio: si adattava perfettamente alla troupe, rendendo la sua missione creare un teatro musicale con i residenti di Newburgh. La storia sembra semplice: il conte Danilo non può sposare la sua amata d’infanzia Hanna perché lei non ha “niente e niente”. Ma poi ha sposato il vecchio e ricco Galwari, che è morto la notte delle nozze e le ha lasciato 20 milioni. Danilo e Hana vengono dal piccolo paese “Pontevedro” che è sull’orlo del collasso, e l’unica salvezza sarebbe se Hanna sposasse una Pontefedrine così che i soldi rimarrebbero nel paese.
Con un vivace arrangiamento orchestrale di otto musicisti, la musica è stata pre-incisa da Franz Garlick. Per fortuna del gruppo, perché può anche essere sul palco come Danilo durante le esibizioni. Insieme ad altri uomini dà uno sguardo profondo all’anima maschile in The Study of Tough Women.
La Junge Oper Neuburg porta sul palco “The Merry Widow”.
Nel complesso, i ragazzi erano chiaramente di buon umore: “The Frenchman” Jan Wiegand e Samuel Sibbald come avversari che cercano di conquistare “Hanna” per se stessi, e Sippy Dunstall come Baron Zeta, che vuole influenzare le fortune politiche del suo paese e il suo divorzio è anche inarrestabile. e David Munzinger nei panni del tenore infatuato che vuole soddisfare il fascino delle donne con la sua voce. Nel ruolo di Pantaloni, Renate Hormann interpreta il maggiordomo e offre momenti divertenti. Le signore Julia Fleskis e Kirsty Efflander danno il meglio di sé al Grisettenlied, dove attira l’attenzione anche una ballerina della Hasse School of Ballet.
Il momento clou della performance sono sicuramente le esibizioni di Lauren Francis. Nei panni di Hanna, brilla forte e porta brillantezza sul palco con la sua vivacità e le sue espressioni. La sua canzone Philia è commovente. Le sue scene con Danilo (Franz Garlik) hanno permesso allo spettatore di unirsi all’eccitazione, in modo che il pubblico a volte sentisse: “Sì, quando finalmente si incontrano?” La serata si conclude con tanti applausi e voglia di più divertimento a questo livello. (Dalla A alla Z)
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