Commedia “Non è pagato!” Fresco, vivace e ribelle dal cuore. Dal premio Nobel italiano Dario Fo al Theatre an der Rot di Eigenfelden nel Rottal Inn. Organizzato in modo impressionante su un piano inclinato, significa mantenere l’equilibrio e non sbagliare strada. Le opposte posizioni dei coniugi Giovanni e Antonia sollevano la vecchia questione della sinistra se la riforma o la rivoluzione rendano migliore la società. Mentre il marito preferirebbe la fame all’infrangere la legge, la moglie a volte travalica le regole del capitale.
In scena, qualcosa di speciale si ottiene in due modi: da un lato, cinque attori pieni di spiritualità trasmettono come i lavoratori schiavi si guadagnano da vivere nell’area grigia tra taccheggio e rapina alla bocca. Dopo i ladri di opportunità, Antonia e la sua amica Margarita inventano le storie più folli per sistemare tutto di nuovo. Il contenuto del sacco amniotico che era presumibilmente scoppiato si rivelò essere aceto.
Secondo: prima della premiere, tutto è andato come un orologio. Due dei cinque attori previsti si sono ritirati in pochissimo tempo. Ma nell’interazione, il gruppo gestisce il collo di bottiglia risultante nel miglior modo possibile. Kristen Garby è sul palco per Vanessa Burritzka e sorprendentemente Margarita è salva. Stephen Wonder interpreta Giovanni invece di Martin Paul. Vestito di rosa, appollaiato, povero ma onesto. Stranamente, la sua apparizione con un manoscritto alla prima non poteva più essere evitata. Ma drammatizza il ruolo in modo impeccabile.
Julia Rebek contribuisce in modo particolare al successo. Come formidabile Antonia, spazzava il palco, le gambe divaricate, tutta in blu. Ferdinand Usher è anche travestito da Luigi e marito di Margarita e Anna Vieira Auer, che incarnano alternativamente il commissario, il poliziotto e il vecchio grottesco.
In linea con l’intento del premio Nobel per la letteratura morto esattamente cinque anni fa, la band evoca sul palco una farsa politica. Nella sua recensione dodici anni fa, dopo la crisi finanziaria globale, Fu non ha cambiato il fatto che nel solo articolo del 1974, le donne si occupano della famiglia. In un primo momento, la regista Petra Schonwald ha individuato abilmente un riferimento al presente: il pubblico ascolta le voci originali degli attuali dipendenti del settore a basso salario: corrieri, infermieri, magazzinieri.
Anche se nessuno in questo Paese deve allacciarsi la cintura così forte come in Italia negli anni ’70: il divario tra ricchi e poveri è ancora in aumento. È consuetudine che Fo combini una domanda sociale con una conversazione imbarazzante. Anche se devi pagarlo nella rotal, nessuno dovrebbe perderlo. Stipendi equi per il cast alla premiere di domenica: lunghi applausi.Herwig Clezak
Rivediamo venerdì/sabato/domenica. 22. / 23/24. E venerdì/sabato/domenica 29/30/31. Ottobre; venerdì/sabato dalle 19.30, domenica dalle 18.30, biglietti: 08721/1268980
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