Molte persone associano la dimenticanza a una diagnosi di Alzheimer o demenza. Ma non tutti quelli che dimenticano sono pazzi. Tutti dimentichiamo qualcosa di tanto in tanto, giovani compresi. Questo è un meccanismo necessario affinché il cervello si protegga dalla sovrastimolazione.
Fattori di rischio per la demenza
Tuttavia, ci sono alcune condizioni di vita, comportamenti e malattie che influenzano il rischio di sviluppare la demenza.
Esempi di fattori di rischio sono: Ipertensione, malattie metaboliche, livelli elevati di grasso nel sangue, obesità, diabete, fumo, gravi lesioni alla testa, mancanza di esercizio fisico, malattie depressive, mancanza di contatti sociali, mancanza di sonno e pesticidi.
Che cos’è esattamente la demenza? La demenza è una malattia cerebrale cronica e progressiva associata alla perdita di alcune funzioni mentali come l’orientamento,
Il pensiero e la capacità di apprendere vanno di pari passo. Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza. Se un medico sospetta che il suo paziente abbia la demenza, i test per la demenza neuropsichiatrica possono aiutare. Come prevenire questa malattia non è stato ancora studiato, uno stile di vita sano funge da prevenzione.
Stile di vita sano del cervello
In linea di principio, ciò che fa bene ai vasi sanguigni fa bene anche al cervello. L’esercizio fisico regolare, una dieta sana, un peso corporeo normale e non fumare non solo riducono il rischio di malattie cardiovascolari, ma prevengono anche lo sviluppo della demenza.
Un sonno adeguato promuove anche la salute del cervello. Una ricerca dell’Università del Queensland in Australia mostra che la mancanza di sonno influisce sull’attività cerebrale. Oltre a scarse prestazioni e problemi di concentrazione, è stata dimostrata una relazione tra il morbo di Alzheimer e il sonno scarso. Uno studio recente ha confermato che il sonno libera il cervello dalle tossine che si accumulano durante la veglia. La distanza tra le cellule cerebrali aumenta durante il sonno in modo che le proteine tossiche possano essere portate via. Si presume che malattie come la demenza possano essere scongiurate da questa trasmissione.
Studi a lungo termine condotti da scienziati svizzeri mostrano che la danza ha anche un effetto molto benefico sulla salute del cervello.
Ballare stimola sia il cervello che i muscoli. La stanza, la persona opposta e altre coppie vengono registrate nel ballo, i segnali del compagno di ballo vengono elaborati e i ritmi vengono impostati in una nuova sequenza di passi. La stessa esperienza condivisa è anche molto utile. Ballare per 15 minuti al giorno è meglio per prevenire la demenza di un’ora alla settimana.
Un’alimentazione mirata può influenzare anche il cervello! Ci sono prove che un maggiore consumo di pesce, piatti mediterranei contenenti molta frutta, verdura, cereali integrali, noci, semi, fagioli e olio d’oliva, ma meno salsicce e carne, e un consumo moderato di alcol dovrebbero proteggere dalla demenza. Tuttavia, non è ancora possibile ricavare una raccomandazione nutrizionale generale al di là di una dieta equilibrata e sana.
fonte: gesundheit.gv.at
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