Il Digital Book Store di Apple è il primo a offrire audiolibri letti da voci generate dal computer. I libri sono contrassegnati come tali con l’aggiunta di “Narrato da Apple Books”. Tuttavia, ci sono critiche iniziali da parte degli operatori della cultura e dei concorrenti.
Apple ha già annunciato la sua mossa per mettere in musica le voci AI a metà novembre. Lo riferisce il Guardian britannicoche i piani furono poi accantonati. Sullo sfondo, la società statunitense ha chiesto espressamente a piccoli autori ed editori negli Stati Uniti e in Canada di mettere in musica i loro libri di conseguenza. Per i piccoli editori e gli autori di self-publishing, i costi esorbitanti di una colonna sonora sono difficili da permettersi. Con le voci AI, Apple può aumentare notevolmente la raccolta di audiolibri.
Crescita annua nella fascia percentuale a due cifre
Il mercato degli audiolibri è particolarmente redditizio. Le vendite sono aumentate del 25% lo scorso anno per un totale di 33,5 miliardi di dollari, riporta The Guardian. Anche Apple sta parlando Su un sito web creato appositamente per gli autori Dal fatto che per la decima volta consecutiva si sono registrati incrementi a doppia cifra anno su anno. E non c’è fine in vista. Quindi gli autori consigliano di esaminare un audiolibro.
La stessa Apple descrive le voci AI come una storia digitale. A tal fine, Apple ha collaborato con linguisti, ingegneri del suono e altri esperti. Ovviamente il processo produttivo prevede anche un livello umano di controllo della qualità, in quanto i libri non vengono semplicemente trasformati e poi caricati immediatamente. Apple parla di un tempo di elaborazione da uno a due mesi. Determinare Quattro voci narrantiSono impostati su generi specifici: Madison e Jackson per il fantasy e Helena e Mitchell per il realismo.
Attualmente sono ammessi solo i cognomi scritti in inglese. Al momento non sono disponibili nemmeno tipi diversi. Le voci suonano più umane degli assistenti linguistici digitali come Siri, ma possono ancora essere distinte dalle voci umane.
Critiche agli audiolibri AI di Apple
La mossa di Apple non è senza polemiche. The Guardian cita i creatori che vedono la narrazione umana come un’importante parte tecnica di un audiolibro. Sono scettici sull’uso dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, nel caso di concorrenti come Spotify, è probabile che la mossa di Apple rafforzi un senso di ingiustizia esistente. Spotify sta già protestando contro le restrizioni di Apple sulla vendita di audiolibri. Il fatto che Apple mantenga gli audiolibri generati dall’intelligenza artificiale esclusivamente per il proprio negozio rischia di intensificare la controversia e forse indurre le autorità antitrust a dare un’occhiata più da vicino.
(Makky)
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