Il dipinto di Tiziano “Gentiluomo con berretto nero” del 1512 è scomparso da quasi due decenni. È ricercata dalle autorità italiane dal 2004, e più precisamente da un’unità speciale di 280 investigatori appositamente incaricati di crimini artistici.
Il percorso portava in Svizzera
Le tracce del dipinto portano innanzitutto in Svizzera. Ma poi nuove prove indicarono un piccolo laboratorio nell’astigiano, in Piemonte. Lì l’opera venne ritrovata e confiscata. Secondo quanto riportato da Forbes. Le autorità italiane hanno affermato che contemporaneamente due cittadini svizzeri erano indagati.
Tiziano Vecellio, detto Tiziano, dipinse il dipinto intorno al 1512. Il maestro rinascimentale fu uno dei più importanti artisti italiani del XVI secolo.
Questa non è la prima volta che appare un Tiziano perduto o rubato. L’anno scorso gli esperti hanno scoperto che un dipinto rimasto appeso in una chiesa britannica per un secolo era in realtà di Tiziano. All’inizio di questo mese, un dipinto perduto da tempo di Tiziano raffigurante Maria Maddalena è stato scoperto nella collezione d’arte della regina Cristina di Svezia e venduto poco dopo all’asta per 5,1 milioni di dollari.
Dubbi sull’autenticità del dipinto
Il giorno in cui il dipinto è stato ufficialmente restituito allo Stato italiano con una cerimonia, il critico d’arte e politico Vittorio Asgarbi ha affermato che il dipinto era stato attribuito erroneamente.
Andrea Donati, considerato uno dei più importanti esperti di Tiziano e dell’arte rinascimentale, è d’accordo e spiega che lo stile dell’opera è completamente diverso da quello di Tiziano. Saghirbi ha aggiunto: “Se quello è un Tiziano, io sono Napoleone!” (Se quello è Tiziano, allora sono Napoleone!)
(ronzio)
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