Le basi in poche parole
Che si tratti di amici, famiglia o lavoro: la comunicazione avviene solitamente tramite WhatsApp. Ciò vale anche per eventi e appuntamenti pianificati congiuntamente in cui gli utenti si scambiano idee tramite chat di gruppo. WhatsApp sta ora lavorando su un’altra funzionalità: dovrebbe rendere più semplice la pianificazione degli eventi per te e i membri del tuo gruppo. Attualmente è in fase di test. Riveleremo cosa c’è dietro e lo scopo dell’aggiornamento qui.
Nuova funzionalità in sviluppo
Con ogni nuovo aggiornamento di WhatsApp, di solito c’è una nuova funzionalità per gli utenti. Il popolare servizio di messaggistica ha recentemente annunciato che sta lavorando su una funzionalità innovativa per la sua ultima versione beta di Android. Con la nuova funzionalità, in futuro gli utenti avranno la possibilità di organizzare e coordinare autonomamente gli eventi. Questa funzionalità è attualmente in fase di sviluppo ma dovrebbe essere disponibile in un futuro aggiornamento dell’app.
Nel clip: ecco come funziona la funzione di pianificazione di WhatsApp
La nuova funzionalità dovrebbe essere in grado di farlo
La nuova funzionalità mira a rendere più semplice la pianificazione e la gestione di un evento o di un evento. Quindi puoi anche creare sondaggi e sondaggi. Le informazioni rilevanti come nome, data, ora o posizione possono essere selezionate e gestite da soli. È inoltre possibile attivare la funzione promemoria in modo che tutti i partecipanti ricevano una notifica all’orario da loro specificato. Gli eventi saranno crittografati end-to-end e inizialmente saranno destinati solo alle chat di gruppo della community.
In uno sguardo:
- In futuro gli utenti potranno creare autonomamente eventi di gruppo su WhatsApp.
- Gli eventi possono essere creati con tutte le informazioni importanti come nome, data, ora e luogo.
- La funzionalità è attualmente in fase di sviluppo ma dovrebbe essere disponibile in un futuro aggiornamento.
Importante: Il prerequisito per l’utilizzo del nuovo strumento è che tutti i partecipanti alla chat abbiano installata l’ultima versione di WhatsApp. In caso contrario, i partecipanti non saranno in grado di visualizzare o utilizzare gli inviti di gruppo o i nuovi eventi.
Un altro vantaggio del nuovo lavoro
La nuova funzionalità non sarà utile solo per pianificare eventi e attività di gruppo, ma potrà essere utilizzata anche per scopi personali. La nuova funzionalità ti aiuterà a organizzarti e a rimanere aggiornato.
Buono a sapersi: Si prevede che questa funzionalità sarà disponibile nelle chat di gruppo della comunità. Una volta creato l’evento, verrà automaticamente integrato nella chat.
Sviluppo funzionalità WhatsApp
La nuova funzionalità si aggiungerà all’elenco delle altre nuove funzionalità di WhatsApp per la pianificazione e il coordinamento delle conversazioni di gruppo. Recentemente, WhatsApp ha introdotto una funzionalità con “Beta Update 2.23.17.7” per Android che consente chiamate di gruppo programmate.
Interessante anche: Nascondere i canali WhatsApp e l’attualità: ecco come funziona! Esiste anche un trucco che puoi utilizzare per scoprire chi ha salvato il tuo numero su WhatsApp. Lo sapevi già? Con questi trucchi di WhatsApp puoi creare GIF e trovare emoji più velocemente.
Fatti su WhatsApp
- Il software di messaggistica istantanea è molto popolare in tutto il mondo.
- L’installazione avviene tramite Google Play (Android) o App Store (iPhone).
- Oltre alle comuni faccine, ci sono anche adesivi o gif che si possono allegare ai messaggi.
- È possibile impostare pianificazioni di backup regolari nelle impostazioni in modo che venga sempre eseguito il backup dei dati.
- WhatsApp fa parte del meta impero di Mark Zuckerberg.
“Pensatore incurabile. Appassionato di cibo. Studioso di alcol sottilmente affascinante. Difensore della cultura pop.”
More Stories
Gli utenti Samsung dovrebbero aggiornarsi immediatamente: c’è il rischio di perdere il controllo dello smartphone
Nuovo gioco di carte collezionabili lanciato per Android e iOS
Sicurezza Web: utilizzo della policy di sicurezza dei contenuti contro il cross-site scripting, parte 1