16 agosto 2023
Appena torna il caldo inizia in Italia la raccolta delle mele con una produzione stimata di ca 2,1 miliardi di kg quest’anno nonostante i problemi causati dal cambiamento climatico. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldretty con i dati di PrognosFruit in occasione dell’inizio della “raccolta” del frutto nazionale piu’ consumato del Paese.
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Con un raccolto simile a quello dell’anno scorso, iniziano con varietà precedenti come il kala che vengono raccolte per prime.
Ma la produzione nazionale sarebbe stata più stabile senza gli effetti del maltempo ad aiutare gli italiani alle prese con i prezzi elevati. Goldretti sottolinea che l’andamento della raccolta del tanto amato frutto oscilla nella penisola, con previsioni positive dall’Alto Adige, dove si raccoglie quasi la metà delle mele italiane (+7%), e dal Trentino (+4%), mentre la la vendemmia è in Veneto (-25%) Il crollo è stato dovuto alla grandine, ma anche a causa delle gelate primaverili, molte aziende sono state costrette ad accendere fuochi durante la notte per salvare i raccolti. Le riduzioni sono dovute anche alle alluvioni in Emilia Romagna (-9%), Lombardia (-4%) e altre regioni in via di sviluppo.
L’Italia è il secondo paese produttore nell’UE
L’Italia è al secondo posto tra i produttori dell’Unione Europea, con una produzione stimata in 11,4 milioni di tonnellate, in calo del 3% rispetto all’anno precedente, secondo il rapporto Coldretti, seguita dalla Polonia con meno di 4 milioni di tonnellate (-11), la Francia al terzo posto. Circa 1,5 milioni di tonnellate (+8%) in Italia.
Fonte: Goldreddy
Data di rilascio: 16/08/2023
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