Svezia e Finlandia chiedono formalmente l’adesione alla NATO – e la Turchia parla di una contraddizione
Finora, Svezia e Finlandia hanno perseguito una politica di non allineamento militare. Al mattino, entrambi i paesi hanno formalmente chiesto l’adesione alla NATO, uno sviluppo storico oscurato dalle minacce di veto della Turchia.
DottIl governo tedesco ha formalmente accettato l’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. E il Consiglio dei ministri ha deciso, mercoledì, a Berlino, di firmare i protocolli Nato sull’adesione dei due Paesi. Il giorno prima il cancelliere Olaf Schultz (SPD) aveva annunciato che avrebbe immediatamente attuato la ratifica in coordinamento con altri organi costituzionali. Allo stesso tempo, ha chiarito che la Germania si sente obbligata a proteggersi a vicenda.
La Svezia e la Finlandia avevano formalmente chiesto l’adesione alla NATO in mattinata. Gli ambasciatori dei due paesi hanno consegnato i documenti pertinenti al segretario generale Jens Stoltenberg presso la sede della coalizione a Bruxelles.
Svezia e Finlandia volevano unirsi all’alleanza militare a causa di problemi di sicurezza emersi nei due paesi sulla scia della guerra aggressiva della Russia contro l’Ucraina. Fino ad allora, i due paesi perseguirono risolutamente una politica di disallineamento militare.
Il Consiglio della NATO si occuperà ora delle domande di adesione. È composto da rappresentanti di 30 paesi della coalizione, che devono prendere una decisione unanime su come procedere. Adombrate dagli sviluppi storici sono le minacce di veto della Turchia, membro della NATO.
Recep Tayyip Erdogan ha subordinato l’approvazione all’approccio del suo paese alle questioni di sicurezza. Mercoledì, in un discorso al suo partito islamista al governo, il Partito per la giustizia e lo sviluppo, ad Ankara, Erdogan ha affermato che l’espansione della NATO va di pari passo con il rispetto mostrato per la sensibilità della Turchia. Svezia e Finlandia vogliono continuare a sostenere le “organizzazioni terroristiche”, ma allo stesso tempo ha criticato Erdogan per l’approvazione da parte della Turchia dell’adesione alla NATO. “Questa è una contraddizione, per non dire altro.”
Erdogan: Non posso dire di sì a rendere pericoloso questo apparato di sicurezza
La Svezia ha accusato Erdogan di rifiutarsi di estradare 30 “terroristi”. “La NATO è un’associazione di sicurezza, un’organizzazione di sicurezza. A questo proposito, non possiamo dire di sì a rendere pericoloso questo organismo di sicurezza”.
Erdogan chiama “terroristi” i sostenitori del Partito dei lavoratori del Kurdistan, che è considerato anche un’organizzazione terroristica negli Stati Uniti e in Europa. La Turchia considera anche le Unità di protezione del popolo curdo in Siria un’organizzazione terroristica – per gli Stati Uniti, invece, le YPG in Siria sono un alleato.
Secondo i diplomatici, oltre alle dichiarazioni antiterrorismo del Nord, potrebbero avere un ruolo anche gli accordi sulle armi. Il governo di Ankara, ad esempio, vuole acquistare caccia F-16 negli Stati Uniti, ma il potenziale accordo è stato recentemente oggetto di controversia politica a Washington.
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