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Il Consiglio federale vorrebbe fornire al massimo 15 milioni di dosi del vaccino BAG +++, per un totale di 18.423 casi

Il Consiglio federale vorrebbe fornire al massimo 15 milioni di dosi del vaccino BAG +++, per un totale di 18.423 casi

Il Consiglio federale vuole trasferire un massimo di 15 milioni di dosi di vaccino ad altri paesi entro la metà del 2022 se non è possibile fissare una data di vaccinazione in Svizzera. Inoltre, il governo statale ha deciso di acquistare farmaci a livello centrale per proteggere le persone immunocompromesse.

Per l’anno in corso sono disponibili circa 34 milioni di dosi di vaccino, di cui 20 milioni per la prima metà dell’anno. Se la vaccinazione diventa un altro stimolo necessario, l’approvvigionamento della popolazione svizzera sarà sempre assicurato, ha annunciato mercoledì il Consiglio federale.

Il Consiglio federale ha deciso di fornire dosi del vaccino Corona all’Iniziativa Kovacs. (foto d’archivio)

Foto: Keystone/Jeann Ehrnseller

La priorità dovrebbe essere data alla donazione di vaccini non richiesti attraverso il meccanismo multilaterale dell’Iniziativa Covax. Nell’ambito della lotta globale contro la pandemia, la Svizzera si è impegnata a garantire che il maggior numero possibile di persone nel mondo abbia accesso a vaccini sicuri ed efficaci per il virus Covid-19.

Nel giugno 2021 il Consiglio federale ha deciso di donare quattro milioni di dosi del vaccino Astrazeneca. A dicembre, la Svizzera, in consultazione con Covax, ha restituito 1 milione di lattine di Moderna in modo che l’iniziativa Covax potesse beneficiare direttamente della capacità di produzione rilasciata.

Il Consiglio federale ha inoltre deciso di acquistare a livello centrale i medicinali per le persone con immunodeficienza. Questi saranno approvati nel 2022. Le garanzie di acquisto devono essere concordate con i produttori affinché questi farmaci possano essere acquistati rapidamente.

Le immunizzazioni passive dovrebbero essere acquistate specificamente per il gruppo target a rischio e non utilizzate come sostituti delle vaccinazioni per la popolazione generale. È destinato a persone che non sono in grado di costruire una protezione immunitaria nonostante la vaccinazione ripetuta contro il virus Cov-2. Queste in particolare sono persone immunosoppresse che hanno gravi malattie sottostanti come difetti immunitari congeniti.

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