Due su sei sono positivi, il resto è negativo: c’è il caos Corona nella squadra tedesca!
I test hanno mostrato che sei atleti tedeschi sono stati infettati dopo essere arrivati all’aeroporto di Pechino giovedì. Hanno dovuto pernottare in stanze singole del Villaggio Olimpico in attesa dei risultati della seconda e della terza prova.
I giocatori del nord Eric Frenzel (33) e Terence Webber (25) hanno avuto risultati positivi. Rimangono in quarantena fino a quando non vengono effettuati due test negativi a distanza di almeno 24 ore l’uno dall’altro. C’è ancora tempo: le gare combinate si terranno il 9, 15 e 17 febbraio.
Tra gli altri quattro atleti a cui è stato permesso di lasciare l’isolamento ieri ci sono giocatori di hockey su ghiaccio e Axel Jungk (30).
Gli scheletri a BILD: “Dopo il test positivo in aeroporto, ho fatto il secondo test alle 23:30, e il terzo la mattina dopo alle 7. Entrambi erano negativi e non sono ufficialmente impegnato da venerdì pomeriggio”.
Jungkick ha contratto bene il virus due settimane fa, ma si riteneva già che si fosse ripreso in Germania e che avesse potuto presentare quattro test negativi prima di partire.
Una possibile ragione per cui Jungk è tornato positivo a Pechino: i test in Cina utilizzano uno standard diverso e funzionano ancora con un valore CT di 35. In Germania, il valore è 30. Più alto è il valore CT, minore è l’infezione.
Il pattinatore artistico Nolan Siegert (29) è stato il primo atleta tedesco a Pechino a risultare positivo. Ancora in quarantena.
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